martedì 8 maggio 2007

Stregoneria

Non tutte le persone intelligenti possono essere anche ultrazionali, mentre non può esistere un ultrazionale non-intelligente. Ad esempio, mia madre, donna sicuramente intelligente (se non altro perché gestisce con successo la vita economica e domestica di un simpatico anarcoide disordinato (mio padre) e di un superimpegnato manager eco-montanaro (mio fratello)) non può certo dirsi un’ultrazionale, se non altro perché, come tutte le madri, è tendenzialmente poco auto-ironica (forse a ragione...). Se nutro dubbi sulla possibilità almeno potenziale che mia madre possa essere ultrazionale non ho dubbi che mia nonna (la madre di mia madre) non sia per niente ultrazionale. Mia nonna è una fattucchiera. Non è una battuta: testimoni affermano che ella era solita praticare strani riti con olio e piatti (ora pare aver smesso, data la veneranda età di oltre ottant’anni, che comunque non pare dimostrare) volti alla protezione dal malocchio. Da quanto racconta mia madre, il rito consisteva nella semplice osservazione del moto di alcune gocce di olio d’oliva fatte cadere in un piatto riempito d’acqua. Cosa derivi da ciò e come si manifesti il fantomatico malocchio, è materia di congetture... forse sta scritto nel fondo di qualche caffè.
Se la storiella di mia nonna vi fa sorridere, o peggio, ve la fa immaginare come una superstiziosa ignorante medioevale (cosa che in effetti è: io posso dirlo, con rispetto parentale), vincolata a retrogradi e fasulli rituali magici privi di effetto reale, allora è bene che rivalutiate molte decine di migliaia (se non milioni) di persone, forse persino voi stessi, che ancora oggi prendono parte ad analoghi rituali magici e superstiziosi, o, peggio, ne sono state inconsapevoli protagoniste.
Non sto parlando delle gesta di cartomanti e maghe televisive che ogni anno sono citate in giudizio per aver vampirizzato i risparmi di povere (e sciocche) pensionate od estorto subdolamente denaro a persone più o meno incapaci (di difendersi), bensì di un rituale sociale diffusissimo nella nostra Italia post-moderna: il battesimo.
Che altro sarebbe il rituale del battesimo, se non un atto di stregoneria? Si prende un bambino (di età tale da non essere in grado di decidere se partecipare al rito), si pronunciano strane formule magiche accompagnate da gesti mistici, e lo si bagna (almeno solo sulla fronte... speriamo tutti con acqua tiepida e microbiologicamente pura) al fine di liberarlo da un malocchio denominato “peccato originale” del quale egli (l’ignaro pupo) era inconsapevole ed innocente portatore (malocchio che comunque parrebbe non avere grande influenza sui fantomatici destini ultraterreni del bimbo, se, da poco tempo, la Chiesa ha dichiarato che anche i bambini non battezzati hanno diritto al Paradiso... tralascio qui ulteriori sviluppi sull’assurdità di queste credenze).
Un rito magico, una stregoneria, ecco cos’è il battesimo.
Voglio essere accondiscendente, per una volta. Fintanto che il battesimo è riconosciuto solamente come un evento simbolico di presentazione del nuovo nato alla comunità, allora non ho nulla da obiettare (sebbene il mio gusto personale preferirebbe abolire tutta questa ritualistica a base di preti, fonti battesimali, confetti e padrini, siamo in un paese ufficialmente pluralista, e finché il battesimo rimarrà un’innocua cerimonia facoltativa, non ho nulla contro la sua perpetuazione): il mio sincero sgomento è rivolto a tutti quelli che veramente credono che QUALCOSA sia cambiato nel bambino dopo che è stato battezzato.
Ma sarebbe inutile continuare con questo discorso: la superstizione è dura a morire, così come la tendenza delle anime semplici a credere in tutto ciò a cui è imposto un nome: basta battezzare una favola col nome di “peccato originale”, ed ecco che è necessario invocare un rito sciamanico (esso stesso battezzato “battesimo”) per scongiurare i terribili influssi del primigenio morso di Eva.
Mia nonna sarà pure una fattucchiera para-medioevale che si auto-suggestiona, ma perlomeno non chiede in giro offerte, né produce spot televisivi per farsi devolvere l’8 per mille.
Surreale bellezza della democrazia mediocratica...

3 commenti:

  1. Viva la nonna dell'Ultrazionale! c

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  2. Sì, lunghissima vita a lei (che è l'ultima dei miei nonni viventi) e a tutta la sua discendenza!
    Ovviamente, già in seno alla sua discendenza si è formata una spaccatura, tra i nipoti che battezzano i figli e quelli che non l'hanno fatto coi loro figli/non lo faranno se faranno figli.
    Inutile rimarcare a quale delle tre opzioni appartiene il Demiurgo (e suo fratello Cusna the High).
    Prossimamente: "Come riconoscere una Donna Ultrazionale".

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  3. "Si prende un bambino (di età tale da non essere in grado di decidere se partecipare al rito)"
    Certo, perchè se si aspettasse l'arrivo della capacità di intendere e di volere del bambino, esso potrebbe essere tentato dal Demonio... Lol.

    "speriamo tutti con acqua tiepida e microbiologicamente pura"
    Da quel che ne so, la simpatica acqua santa è portatrice di una quantità enorme di simpatici batteri. Negli ospedali un bel po' di gente si è presa infezioni anche gravi per colpa del liquido utilizzato da questa curiosa forma di stregoneria. Se qualcuno vi dice "lanciate acqua santa, non bombe!" scappate terrorizzati, è un sostenitore di una potente arma battereologica.
    XD

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