lunedì 7 maggio 2007

Does the White House Cause the Green House Effect?

DOES
THE WHITE HOUSE CAUSE
THE GREEN HOUSE EFFECT
?

Vincoli del software mi hanno imposto di riscrivere il titolo di questo post: solo scrivendolo bidimensionalmente si può apprezzare (o disprezzare, se mancate di ultrazionalità) la bellezza (ultrazionale) di questa domanda. La quale, solo formulandola in inglese diventa, da semplice domanda polemica, un gioco di parole. Difatti, in italiano la frase “LA CASA BIANCA CAUSA L’EFFETTO SERRA?”, pur avendo la stessa quantità di informazione di quella in inglese, non può prestarsi al gioco linguistico evidenziato con la disposizione bidimensionale, coi grassetti e coi corsivi (e solo scrivendola come domanda, impedisco che la terza persona singolare della frase affermativa, in inglese “causes”, rompa la simmetria dei termini cause-effect).
Questo che ho appena mostrato è un esempio di Arte (secondo l’Ultrazionale): Una struttura arbitraria (e spesso laboriosa) che emerge nonostante i vincoli storico-strutturali.
Struttura, perché il caos (compreso quello deterministico) non è artistico.
Arbitraria, perché ciò che è prodotto dalle incoscienti leggi naturali è bello, ma non artistico.
Laboriosa, perché la parola “arte” implica un artigiano, un lavoratore sulla materia (grigia prima, solida poi).
Emerge, perché l’arte è una proprietà emergente, non riconducibile linearmente alle singole componenti pre-esistenti.
Nonostante i vincoli storico-strutturali, perché spesso ciò che dà valore artistico ad un atto/oggetto è proprio il contrasto con i tenaci vincoli strutturali (delle leggi geometriche, fisiche e materiali) e storici (sia evolutivi che culturali) che si oppongono all’ideazione, alla realizzazione e alla preservazione di un’opera.
Amen
PS: prima di rispondere (anonimamente) con volgari sinonimi del pene, chi non è in grado di argomentare intelligentemente il proprio dissenso da questa interpretazione farebbe bene a mangiarsi qualche patata con dentro il selenio...

2 commenti:

  1. Ottima scelta quella dell'opera di Escher, oltre ad essere bella e fonte di arguti ragionamenti, è anche una delle mie preferite.
    Per il resto mi limito a ringraziarti nuovamente per i numerosi, smisurati ed interessanti post che regali al mondo virtuale e non.
    Tralascio commenti, approfondimenti, critiche o apprezzamenti in modo da evitare che soggetti convinti delle proprie capacità interpretative estrapolino dalle mie parole pensieri, stati d'animo o modi di essere che non mi appartengono.
    Con questo gesto si conclude il mio precedente scritto intitolato "Impara l'arte e mettila da parte", dove "l'arte" è la comunicazione (non solo verbale) totalmente inutile, se non controindicata, con le persone che non possiedono il dono dell'ascoltare e capire come frutti dell'interpretare.
    Sono sicuro che il Signore di questo blog saprà di chi e cosa parlo, e se così non fosse sarà un'ottima scusa per ritrovarsi davanti ad una birra a ricoprirci di autoironia e razionalità ponderata. c

    PS: Un saluto alle patate ed ai cuccioli che ancora non hanno capito un accidente di quanto ho scritto (c.v.d.)...

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