venerdì 25 maggio 2007

Degenere, Esogeno, Euginico (Seconda Parte)

Nel futuro, non tanto lontano se misurato a secoli, ad un certo punto le razze
umane civilizzate avranno quasi completamente sterminato e sostituito le razze
selvagge in tutto il mondo. Nello stesso periodo le scimmie antropomorfe, come
ha osservato il prof. Scaaffhausen, saranno state senza dubbio sterminate. La
frattura fra l’uomo ed i suoi più prossimi affini sarà allora ancora più vasta,
poiché sarà una frattura tra l’uomo, ad uno stadio ancora più civilizzato,
speriamo, di quello caucasico, ed alcune scimmie inferiori […].
C. R. DARWIN


Nel precedente post ho introdotto un’ipotetica umanità futura (UF) ed un altrettanto ipotetico sistema tassonomico (TF) che suddivide UF in due categorie: “euginici” (EU) ed “esogeni” (ES). Abbiamo visto che, secondo TF non tutti i membri dell’umanità attuale (UA) sarebbero classificabili: abbiamo quindi definito i membri di UA non classificabili con TF come “degeneri” (D).
Inoltre, in base ai nostri criteri di classificazione attuale (TA) non è possibile distinguere un esogeno da un euginico. Ciò che sappiamo è solamente che nessun membro di UA è classificabile come euginico.
Quindi:
1.D ≠ ES ≠ EU
2.UA = D + ES
3.UF = EU + ES
Abbiamo anche detto che la probabilità che un membro di UA sia D è del 50%: da ciò deriva che anche la probabilità che un membro di UA sia un ES è del 50% (sulla base del punto 2).
In base alla TF, D è inesistente: o si è EU, o si è ES. Le due tassonomie (TA e TF) sono incompatibili nel trattare D (inesistente in TF) e EU (inesistente in TA), mentre potrebbero essere confrontabili nel modo di classificare gli ES.
ES è definito sulla base di un caratteristica negativa, ovvero: tutti gli UF che non sono EU sono ES (ES = UF - EU). Al contrario, EU è definito sulla base di caratteristiche “positive” (cioè non basate sull’assenza di attributi, ma sulla loro presenza), inesistenti in UA: quindi, le uniche categorie “reali” sono EU, UA ed UF, definite da una (o più) caratteristica(-che) positiva(e), mentre ES (da sola, senza EU) e D sono “fittizie”, definite relativamente ad una mancanza di caratteristiche (ES è ciò che in UF non è EU, D è ciò che non può essere in UF: vedi diagramma).
Se un tassonomo del futuro incontrasse un’esemplare attuale non classificabile né come esogeno né come euginico (e che noi abbiamo chiamato degenere), come lo definirebbe? Se l’umanità (nel sistema concettuale futuro) è definita solo da esogeni ed euginici, allora il nuovo individuo non può essere (per i canoni futuri) un essere umano. Tuttavia, se il tassonomo incontrasse un esemplare attuale non-degenere (vi ricordo che solo il 50% degli individui attuali è degenere) lo identificherebbe come umano, e constatando che non è euginico, ne dedurrebbe che è esogeno.
Questa è la situazione teorica.
Prossimamente esporrò ampiamente i dettagli della Teoria Euginica (IE), e i modi attraverso i quali è possibile giungere ad una Norma priva di Degenere.

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