lunedì 19 maggio 2008

Niente UFO, solo AFO

Esiste vita su altri corpi celesti?
Volendo essere rigorosi con la definizione di Vita esposta tempo fa, ed accettando l’ipotesi che vede l’origine degli organismi noti come una proprietà emergente della Terra archeozoica, la risposta può essere solo una: “NO!”.
Riformulando la domanda in maniera corretta (ed accondiscendente alle speranze di molti), e quindi chiedendoci: “Esistono analoghi funzionali degli organismi (AFO, l’acronimo col quale d’ora in poi chiamerò gli “organismi extraterrestri”) su altri corpi celesti?”, la risposta è: “Perché no?”.
L’unica obiezione ad una simile risposta sarebbe pensare che l’evoluzione biotica terrestre sia un evento speciale non riconducibile alle leggi generali della fisica e della chimica, e quindi, non necessariamente ripetibile altrove. Siccome questa alternativa è meno giustificabile della sua negazione, non possiamo che ammettere l’eventualità dell’esistenza degli AFO.
Come sarebbero fatti?
Non disponendo di dati diretti, l’unica risposta che la scienza ci dà è che essi devono essere basati sulla chimica del carbonio, l’unica capace di produrre l’enorme diversità molecolare alla base degli organismi terrestri (e quindi anche dei loro analoghi funzionali). Tutto il resto è frutto contingente delle caratteristiche del corpo celeste nel quale si sviluppano, quindi è assolutamente imprevedibile.
Di una cosa sono certo: non esistono quegli esseri umanoidi che tanto piacciono alla fantascienza commerciale e di serie B. L’umanoide è un tipo inusuale di organismo terrestre eucariota pluricellulare triblasto celomato deuterostomo cordato gnatostoma tetrapode mammaliforme (come mostra la ragione), non una tendenza intrinseca dell’evoluzione cosmica (come vorrebbero farci credere quasi tutti gli altri). Credere in umanoidi di altri mondi è come credere in cammelloidi di altri mondi.
In effetti, l’immaginazione in fatto di AFO, sia non intelligenti che intelligenti e/o tecnologici (“alieni” per la vulgata), è veramente molto mediocre. Anche scartando subito gli umanoidi (antropomorfismo di bassa lega), il resto è uno zoomorfismo di stampo pseudo-darwinista: interessante, forse plausibile, ma molto limitato nella fantasia.
Il problema della scarsa immaginazione sta molto nel vincolo linguistico col quale operiamo: se li chiamiamo “organismi alieni”, necessariamente li immaginiamo come versioni modificate (superficialmente) degli organismi a noi noti. Chiamandoli col ben più neutro termine AFO, li sdoganiamo dalla zoologia, e ci apriamo un universo immaginativo prima nemmeno ipotizzato. Un AFO è solo un oggetto che sta in un altro corpo celeste e assolve alcune (o tutte) le funzioni che osserviamo negli organismi sulla Terra. Quindi, non deve per forza assomigliare ad un animale (o ad una chimera di animali).
Un AFO potrebbe essere un enorme tappeto di materiale carbonioso, stile moquette, che assorbe la luce del suo(suoi) sole(soli) e striscia sulla superficie secondo l’intensità luminosa (fototropismo), oppure un insieme di strutture capaci di gemmare secondo il chimismo della loro atmosfera, oppure reticolati di celle cristalline che assorbe passivamente acqua e minerali dal suolo e secerne altri cristalli, oppure una sfera gelatinosa che fluttua in un oceano di metano, dividendosi in altre sfere durante quelle rare occasioni in cui un apporto di energia dallo spazio induce un aumento della temperatura ambientale.
Qualcuno potrebbe evolvere e diventare intelligente, e poi costruire una flotta di astronavi capaci di disturbare le festività di inizio luglio agli statunitensi? Non credo. Dubito fortemente che ci sia una parvenza di pensiero aldilà delle orbite dei satelliti televisivi. Se anche una sola di queste entità esistesse oltre a noi, ed esistesse adesso (“l’adesso”, un concetto insensato nella relatività einsteniana), probabilmente è così lontana da risultare inaccessibile per sempre.
Gli unici mondi alternativi (e reali) che possiamo sperare di visitare sono quelli del passato profondo, conservati nei fossili.

6 commenti:

  1. "Gli unici mondi alternativi (e reali) che possiamo sperare di visitare sono quelli del passato profondo, conservati nei fossili"
    Bella frase di chiusura...la migliore che potevi trovare^^ Gli Afo esistono sicuramente, a meno che non cadiamo nuovamente nell'antropocentrismo....immaginando di essere gli speciali "cocchi di mamma Divinità", al centro delle sue attenzioni...Una cosa è certa: la gente ha una fantasia limitata...come dimostrano i classici alieni di film e libri fantascientifici, strazeppi di umanoidi(e cammelloidi^^). Vale lo stesso discorso del dinosauroide russelliano(fantastica espressione^^), di cui abbiamo discusso tempo fa.

    RispondiElimina
  2. Scusa andrea, potresti x favore darmi il link del post nel quale parlasti della definizione di vita? Mi interessa assai

    RispondiElimina
  3. Ormai nemmeno mi ricordavo di aver scritto quei post...

    Penso sia:
    http://ultrazionale.blogspot.com/2008/09/vita-esistenza-ed-altre-convenzioni-del.html

    RispondiElimina
  4. Grazie x il post andrea, ma nn dovrebbe esser un post antecedente al 19/5/08 dato che all'inizio hai scritto
    "Volendo essere rigorosi con la definizione di Vita esposta TEMPO FA"

    RispondiElimina
  5. http://ultrazionale.blogspot.com/2008/03/cos-la-vita-domanda-idiota.html

    RispondiElimina

-I COMMENTI ANONIMI SARANNO ELIMINATI