mercoledì 26 marzo 2008

Anthroposauri/Avisapienti/Bioparaptori... Convergenze culturali su convergenze evolutive.

Questo post parla di convergenze mentali, culturali ed evolutive. Parla di mie suggestioni letterarie adolescenziali accantonate alla fine del XX secolo. Parla di dinosauri intelligenti, possibili, plausibili, previsti o dedotti. E parla di nomi.

La miccia è stata accesa da un post recente di Darren Naish sul suo blog Tetrapod Zoology, il cui link è permanente nell’angolo dei collegamenti di questo blog.

Riassumendo, il post di Naish parla di una teoria fanta-evoluzionista, e delle numerose volte nelle quali è stata proposta, in maniera indipendente una dall’altra. Questa teoria è quella dell’ipotetico dinosauro teropode avente un’intelligenza paragonabile a quella umana. Prima di leggere il post di Naish, ero convinto che questa teoria fosse stata proposta pubblicamente solo una volta, nel 1982, con il cosiddetto “dinosauroide” di Russell. Il dinosauroide non è altro che un mediocre tentativo di estrapolare l’evoluzione di un teropode avente non solo l’intelligenza, ma persino il corpo convergente con quello umano. Il dinosauroide di Russell è talmente scimmiottato sulla nostra anatomia (è praticamente un umanoide da fantascienza classica, più simile ad un uomo senza padiglioni auricolari e con faccia da gatto Sfinx piuttosto che ad un teropode) da essere, oltre che improbabile in termini evolutivi, alquanto seccante per tutti gli esperti di teropodi, che non trovano alcuna giustificazione evolutiva nella sua somiglianza morfologica all’uomo, a parte, appunto l’antropocentrismo auto-referente e sciovisnista di chi l’ha ideato. Ovvero, semplificando il discorso, ammettere l’esistenza di un teropode con l’intelligenza simile alla nostra non implica necessariamente che esso dovesse avere anche un’anatomia umanoide. Chiunque abbia dimestichezza con corvi e pappagalli concorderà su ciò. Recenti “revisioni” del dinosauroide mostrano un teropode più tradizionale, piumato, con postura orizzontale digitigrada, muso lungo e lunga coda, più credibile dell’umanoide squamato, eretto e plantigrado, con muso ridotto e senza coda, proposto da Russell nel 1982.

Oggi scopro che quello di Russell non fu l’unico ipotetico teropode intelligente inventato: nel 1984 venne riproposto in maniera indipendente da McLoughlin, e nel 1993 da Magee. Nel caso del 1984 (originariamente senza nome, e ribattezzato da Naish come “Bioparaptor”), l’aspetto era più “teropodoide” e meno “umanoide”, mentre quello del 1993 (chiamato Anthroposaurus) ricade ancora nello (scientificamente ingiustificabile) stereotipo concettuale dell’essere umanoide di mente e umanoide di corpo. Ciò che distingue questi due dal dinosauroide del 1982 è la collocazione temporale: Russell ipotizzò che il dinosauroide sarebbe potuto essere l’esito attuale dell’evoluzione dei deinonichosauri del Cretacico superiore se non si fossero estinti 65 milioni di anni fa, mentre sia “Bioparaptor” che Anthroposaurus sono ipotizzati essere vissuti proprio 65 milioni di anni fa. Non solo sono collocati al tempo della grande estinzione del Cretacico finale, ma ne sarebbero stati la causa!

Il ragionamento alla base di questa interessante versione dell’estinzione dei dinosauri è il seguente (ed è descritto esplicitamente nell’ipotesi del “Bioparaptor”): ammettiamo che oggi la civiltà umana si autodistrugga con una guerra nucleare (idea molto in voga negli anni ’80), come apparirebbe la storia della civiltà umana (ovvero gli ultimi 10.000 anni) se fosse studiata da una nuova specie intelligente evolutasi 60 milioni di anni dopo la nostra estinzione? Sarebbe probabilmente niente più che un sottile strato nelle rocce, molto anomalo: ricco di metalli rari in alte concentrazioni (inquinato), fortemente eroso (dall’agricoltura, dall’urbanizzazione e dalle guerre), estremamente povero di specie animali di grossa taglia (ad eccezione delle specie domestiche allevate). Curiosamente, lo strato del limite Cretacico-Terziario ha caratteristiche che porterebbero a interpretarlo come uno strato prodotto da 10.000 anni di esistenza di una civiltà che ha raggiunto un livello tecnologico tale da autodistruggersi (lo strato a metalli pesanti come l’iridio, l’intensa erosione, l’improvvisa riduzione della diversità delle faune a grandi erbivori, che, almeno nel Nord America, sembrano dominate solo da due generi di erbivoro: Triceratops e Edmontosaurus). Ammettendo questo modello, quindi, apparirebbe plausibile che l’estinzione dei dinosauri (non-neorniti... vedere post recente su Theropoda.blogspot.com) fu l’effetto di una crisi globale provocata da una specie di teropode tecnologicamente evoluto (chiamato “Bioparaptor” nella versione del 1984 e Anthroposaurus in quella del 1993). Fin qui ho semplicemente riportato le informazioni del post di Naish. Ma ecco dove entra in gioco la mia produzione personale, e quindi, un’altra convergenza culturale nell’inventare una convergenza evolutiva.

Nel 1992, in maniera totalmente indipendente da McLoughlin e Magee (che, ripeto, ho scoperto ieri sera) elaborai la mia “versione” del dinosauroide di Russel. Fu il mio primo tentativo di scrivere un romanzo (avevo 14 anni, non andai oltre una ventina di pagine di testo e di una dozzina di disegni). Anch’io collocai una civiltà di teropodi intelligenti alla fine del Cretacico ed anch’io la posi come causa dell’estinzione dei dinosauri! Infine, e qui la convergenza è palese, pur ideandolo con un’anatomia simile al “Bioparaptor” di McLoughlin (ciò poco umanoide e molto teropode) anch’io lo chiamai Anthroposaurus, come fece Magee!

L’ipotesi di una civiltà di teropodi tecnologicamente avanzati, convergente con l’umanità dell’olocene, e vissuta negli ultimi 10.000 anni del Mesozoico per ora non ha alcun sostegno fossile diretto (in futuro potrei argomentare i pro e i contro di questa ipotesi...). In ogni caso, l’evoluzione convergente di un’ipotesi (fanta)scientifica in almeno tre versioni indipendenti (ma nei commenti al post di Naish ci sono testimonianze che altri ebbero questa suggestione) è un interessantissimo esempio di come le condizioni storiche e culturali vincolino menti distinte a produrre modelli analoghi.

A sedici anni di distanza, però, trovo il nome “Anthroposaurus” (il rettile-uomo) poco azzeccato... pecca di ingenuo antropocentrismo... Oggi, forse, lo chiamerei “Avipsychon”, il teropode pensante. Dato che (ammettendone l’esistenza anche solo per gioco) un simile teropode pensante si evolvette molto prima di noi, sarebbe più giusto chiamare l’uomo “Avipsycotherium”, il mammifero che pensa come Avipsychon.

Per fortuna si cresce: chissà tra sedici anni come troverò ingenue e scontate le mie attuali trovate letterarie...

Link utile: http://scienceblogs.com/tetrapodzoology/2008/03/dinosauroids_2008.php

Per finire, battuta a tutta questa discussione, (comprensibile solo per paleontologi):

As interesting as dinosauroids might be, they are mere amateurs next to the intelligent Gorgonopsians that annihilated all life on earth during the awful Second War of the Solar System back in the end of Permian. That war was hell on everybody...

Nemo Ramjet

5 commenti:

  1. Grazie per la segnalazione, non avevo ancora letto l'articolo su Tetra-Zoo. Concordo pienamente con il tuo discorso sull'antropocentrismo...anche qui presente! Ho sempre ritenuto ridicolo il dinosauroide di Russell...e tuttora mi domando il perchè della sua notorietà, persino nell'ambito scientifico(o para-scientifico^^) Anch'io, come te, mi sono divertito qualche anno fa ad inventarmi un dinosauro intelligente. No, non l'ho chiamato antroposauro! E in effetti, non è molto umano...Uno schizzetto da me realizzato:
    http://img177.imageshack.us/img177/4930/file0158qc1.jpg
    E' bipede, coda corta e incurvata, lunghi arti anteriori e posteriori, mani prensili a 3 dita, collo slanciato ma muscoloso, grossa testa con muso affilato(da insettivoro). Il busto è tenuto alto, il collo "ripiegato"...Comunque, se un uccello gastornitide non aveva problemi con il suo "testone" anche il sofosauro...dovrebbe risentirne poco. Un dettaglio: intelligenza e comunicazione sembrano andare di pari passo. Come suggerito da Russell potevano comunicare con suoni "uccelleschi" ma...la comunicazione sonora non è la sola importante. Anche gesti, posture e mimica del viso hanno la loro cazzuta rilevanza^^ Perciò, non essendo i teropodi molto espressivi, gli ho aggiunto qualche ciuffo di penne qua e là, sulla testa. Penne mobili, per comunicareXD Ue, lo so che è tutta una catzata però...quando si è disperati o presi dalla voglia di scrivere fantastorie, capita! Sono curioso di vedere i tuoi lavori di quando avevi 14 anni...Is it possible?
    PS: il gorgonospide senziente finirà nei miei incubi!

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  2. anche sul mio blog(di blogger^^)avevo discusso un po' del tema:
    http://jurassicitaly.blogspot.com/

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  3. Il romanzo è un quaderno... e preferisco che se ne resti nel suo cassetto a fossilizzare... ;-)

    I disegni sono da qualche parte, appena li trovo li digitalizzo.

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  4. La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu

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