Il Mito, come idealizzazione di eventi storici trasfigurati in chiave eroica, ha in sé il germe dell’azione, dello stimolo all’espansione, del superamento dei Limiti (Nexseria, qui pongo la Tua prima pietra, unica nei prossimi nove secoli. Chi avrà pazienza, un dì capirà). Il Mito è motore, esempio e modello; é la massima elaborazione della coscienza pre-teoretica. Per l’Ultrazionale, per il Dissacratore Meta-teoretico, cosciente che la propria base mitica è una meravigliosa simplesiomorfia (v. dizionario biologico alla voce Cladistica) meritevole di essere esattata (v. exaptation) al pari di nobili morfologie (come l’antichissimo numero delle dita della mano, il 5 dal Devoniano retaggio), il mito è un ludus, un gioco, fine a sé stesso.
In Principio era una tesi di Laurea.
Nel Caos della Prima Era Universitale, l’allora Demiurgo non ancora Ultrazionale plasmò dagli Strati di Paleonto-Logos la Prima Matrice.
Quarantacinque le Unità Tassonomiche che Egli riunì, assoggettandole al Suo Volere per mezzo delle 386 Definizioni dei Caratteri, vincolandole ai doveri dei Gruppi Esterni Parafiletici. Ed Egli vide che i 45 si distribuivano sull’Albero di Strisciante-Coda-Scavata secondo le loro apomorfie, con parsimonia e consistenza. Perché era cosa buona e giusta.
Il Giorno settimodecimo del settimo mese dell’anno 241.578.396 di Panaves, il Demiurgo giunse al cospetto del Consiglio dell’Aureo Corso, presieduto dall’Occulto Signore della Natura e dallo Zio della Terra, per essere giudicato. E con lui, fino alla Fine, gli Eroi della Prima Era, i Valenti e Dementi Compagni e le Mitiche Shurine: il Sarmatese Duplofago, Predatore Massimo di Gondwana, futuro padre di Razanandrongobe; il Villanoviano, Principino della Fossetta, Protettore-Pappone di tutti i Bagnini; il Pilastro dei Tre Laghi, dalla Chioma Eterna, Censitore Fitofago degli Esapodi Innumerevoli; la Dama dei Quattro Castelli, Signora dei Lupi; la Consorte del Cardano, Detentrice dello Sgombro Cristallino; la Ricciola Maga Amica dal Gluteo Sublime, Nemica del Villanoviano; la Bionda Principessa sul Torrazzo, dalle Lunghe Gambe e molti Cuccioli; il Coltivatore Inossidabile, Amputatore di Arti; l’Invincibile Bevitrice del Borgo, che non teme i contromano; l’Occhio (miope) della Contea, Compagna del Solare Pescatore; la Ginnica, Madre di Omonimi; la Decisionista Prima, Sposa di Massi l’Ascendente; e l’Azzurra Signora delle Cinque Terre.
In quel giorno memorabile di trionfo, lode e menzione, estasi e furore, nel quale assunse il Titolo dei Suoi Pari, nel quale comprese i significati di Visceralità e Ultrazionalità, e separò l’Errore Cenozoico dal Valore Mesozoico, il Demiurgo decise che non si sarebbe fermato fino alla conclusione dell’opera che aveva iniziato. La Prima Matrice, per quanto degna di lode e menzione, era parziale ed incompleta, assumeva troppe relazioni come a priori non testati, era necessariamente vincolata alle contingenze del momento in cui fu prodotta.
La consapevolezza che tutti gli assunti aprioristici presenti nella Prima Matrice dovevano essere eliminati unì il Demiurgo Ultrazionale ed il Sarmatese Duplofago in un Progetto, il primigenio atto di fondazione della Megamatrice, la più Grande e Completa Analisi ************ di ********* (che sarà presto) pubblicata.
Dopo più di tre anni e mezzo di lavoro, non posso che essere mega-orgoglioso di ciò che abbiamo creato. Ad oggi, la Megamatrice è quasi dieci volte più grande della Prima Matrice, ha allargato il suo gruppo interno inglobando tutti i gruppi esterni della Prima, ha scomposto tutti i taxa di ordine superiore nei generi corrispondenti, è in grado di determinare la posizione di qualunque nuova forma e di testare tutte le diverse ipotesi senza fare assunzioni aprioristiche sulle relazioni.
Ma ora basta con le mitologie, valori per (E)neocelti quanto giochetti per Ultrazionali.
Per chi volesse i dettagli sulla Megamatrice, sulla sua genesi, struttura e composizione, sul suo senso e, sopratutto, sugli oggetti meravigliosi dai quali trae sostanza, rimando a futuri post.
I Tempi non sono maturi.
In Principio era una tesi di Laurea.
Nel Caos della Prima Era Universitale, l’allora Demiurgo non ancora Ultrazionale plasmò dagli Strati di Paleonto-Logos la Prima Matrice.
Quarantacinque le Unità Tassonomiche che Egli riunì, assoggettandole al Suo Volere per mezzo delle 386 Definizioni dei Caratteri, vincolandole ai doveri dei Gruppi Esterni Parafiletici. Ed Egli vide che i 45 si distribuivano sull’Albero di Strisciante-Coda-Scavata secondo le loro apomorfie, con parsimonia e consistenza. Perché era cosa buona e giusta.
Il Giorno settimodecimo del settimo mese dell’anno 241.578.396 di Panaves, il Demiurgo giunse al cospetto del Consiglio dell’Aureo Corso, presieduto dall’Occulto Signore della Natura e dallo Zio della Terra, per essere giudicato. E con lui, fino alla Fine, gli Eroi della Prima Era, i Valenti e Dementi Compagni e le Mitiche Shurine: il Sarmatese Duplofago, Predatore Massimo di Gondwana, futuro padre di Razanandrongobe; il Villanoviano, Principino della Fossetta, Protettore-Pappone di tutti i Bagnini; il Pilastro dei Tre Laghi, dalla Chioma Eterna, Censitore Fitofago degli Esapodi Innumerevoli; la Dama dei Quattro Castelli, Signora dei Lupi; la Consorte del Cardano, Detentrice dello Sgombro Cristallino; la Ricciola Maga Amica dal Gluteo Sublime, Nemica del Villanoviano; la Bionda Principessa sul Torrazzo, dalle Lunghe Gambe e molti Cuccioli; il Coltivatore Inossidabile, Amputatore di Arti; l’Invincibile Bevitrice del Borgo, che non teme i contromano; l’Occhio (miope) della Contea, Compagna del Solare Pescatore; la Ginnica, Madre di Omonimi; la Decisionista Prima, Sposa di Massi l’Ascendente; e l’Azzurra Signora delle Cinque Terre.
In quel giorno memorabile di trionfo, lode e menzione, estasi e furore, nel quale assunse il Titolo dei Suoi Pari, nel quale comprese i significati di Visceralità e Ultrazionalità, e separò l’Errore Cenozoico dal Valore Mesozoico, il Demiurgo decise che non si sarebbe fermato fino alla conclusione dell’opera che aveva iniziato. La Prima Matrice, per quanto degna di lode e menzione, era parziale ed incompleta, assumeva troppe relazioni come a priori non testati, era necessariamente vincolata alle contingenze del momento in cui fu prodotta.
La consapevolezza che tutti gli assunti aprioristici presenti nella Prima Matrice dovevano essere eliminati unì il Demiurgo Ultrazionale ed il Sarmatese Duplofago in un Progetto, il primigenio atto di fondazione della Megamatrice, la più Grande e Completa Analisi ************ di ********* (che sarà presto) pubblicata.
Dopo più di tre anni e mezzo di lavoro, non posso che essere mega-orgoglioso di ciò che abbiamo creato. Ad oggi, la Megamatrice è quasi dieci volte più grande della Prima Matrice, ha allargato il suo gruppo interno inglobando tutti i gruppi esterni della Prima, ha scomposto tutti i taxa di ordine superiore nei generi corrispondenti, è in grado di determinare la posizione di qualunque nuova forma e di testare tutte le diverse ipotesi senza fare assunzioni aprioristiche sulle relazioni.
Ma ora basta con le mitologie, valori per (E)neocelti quanto giochetti per Ultrazionali.
Per chi volesse i dettagli sulla Megamatrice, sulla sua genesi, struttura e composizione, sul suo senso e, sopratutto, sugli oggetti meravigliosi dai quali trae sostanza, rimando a futuri post.
I Tempi non sono maturi.
Comprendo bene il tuo codice ed l'impulso selettivo che ti ha portato ad usarlo, ma se fossi il tuo medico ti prescriverei un totale digiuno da "il signore degli anelli","la bibbia" e qualsivoglia testo dei "manowar"...comunque pur non essendo un esperto del settore in questione, sono impaziente di vedere il tuo post/nuovo blog sulla megamatrice.c
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