Forse, devo iniziare a dubitare veramente di me stesso.
Forse, la contraddizione tra miei "valori" e realtà dei fatti si risolverebbe smettendo di avere quei valori.
Non so. Empiristicamente, dovrei aver accumulato sufficienti cicatrici da ricavarne un'esperienza generale, una "legge". Il fatto che non la condivida, perché contraria ai miei "valori", non la rende meno "reale".
I valori erano solo favole?
Smettere di credere in "draghi e cavalieri, principesse e..." cose del genere?
Forse, ma come alternativa è deprimente.
Forse, la contraddizione tra miei "valori" e realtà dei fatti si risolverebbe smettendo di avere quei valori.
Non so. Empiristicamente, dovrei aver accumulato sufficienti cicatrici da ricavarne un'esperienza generale, una "legge". Il fatto che non la condivida, perché contraria ai miei "valori", non la rende meno "reale".
I valori erano solo favole?
Smettere di credere in "draghi e cavalieri, principesse e..." cose del genere?
Forse, ma come alternativa è deprimente.
La realtà di per sè non può essere deprimente; lo è solo la reazione ad essa quando crediamo alle favole... Il punto è decidere se è una favola o meno, ciò che stai mettendo in dubbio. Se lo è, allora la realtà non potrà deprimerti di certo :D
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