Non dimenticate di festeggiare il compleanno dell'universo! Quando? Domenica prossima, alle ore 9 del mattino (ora del Golfo Persico, credo... o giù di lì, quindi penso alle ore 7 da noi... ora legale permettendo... credo).
Non c'è concordanza negli studi teologici e biblici del XVII e XVIII secolo riguardo la datazione precisa della Creazione. Difatti oggigiorno, la tesi della datazione è perlopiù abbandonato dalle frange più illuminate della teologia cattolica, anglicana e protestante, senza per questo scivolare nell'Intelligent Design. Purtroppo a numeri non credo siano in maggioranza.
La storia comparata delle religioni e l'esegesi biblica non hanno fatto altro che andare ad erodere il primato dell'interpretazione letterale di fatti indimostrabili.
> A proposito disse Kant: A) "è impossibile dimostrare che Dio è impossibile" [erano tempi di feroci attacchi, ben più di oggi, e Kant voleva porre un coperchio pacificatore all'ebollizione dell'Aufklärung]; B) "la ragione umana non può dimostrare a priori nè la possibilità nè la [sua] impossibilità". Quest'ultima frase avrebbe dovuto chiudere saggiamente i discorsi dell'epoca pro o contra, ma così non fu e Kant elaborò altri sistemi...ma è un'altra storia.
Ricapitoliamo: > Ricorda Bossuet nel suo "Discours sur l'Histoire Universelle", rifecendosi stricto sensu alla datazione ricavata dai calcoli biblici, senza alcun intervento di interpretazione: 4004 a.C. - Creazione 1656 a.C. - Diluvio Universale 1757 a.C. - Torre di Babele 2083 a.C. - vocazione di Abramo; la dettatura dei Dieci Comandamenti circa 430 anni dopo.
La critica biblica minaccia con veemenza, e con uguale fervore La Peyrère - che aveva sostenuto sulla scorta di un passaggio dell'epistola ai Romani che la terra fosse abitata da uomini prima di Adamo - viene arrestato ed il suo volume dato al rogo.
Spinoza porta l'irrisione di Hobbes ad un livello mai conosciuto prima: Bibbia opera di uomini semplici, lavoro di immaginazione, contraddizione, errori e falsi miracoli. Mosè non era l'autore del Pentateuco, Giosuè, Giudici, Ruth e Re non erano autentici o erano posteriori (tesi poi confortata ed accettata dagli esami filologici). Per le cronologie, dopo l'attacco filologico e revisionistico/interpretativo, dopo "aver squadernato elenchi di dinastie assire, babilonesi, sumere e cinesi" per cercare concordanze definitive, "ben presto vengono ad aversi tante teorie quanto sono gli studiosi di cronologia: il Padre Antonio Foresti annovera 70 datazioni della Creazione, posta fra un minimo di 3740 ed un massimo di 6984 anni prima di Cristo". [citazioni da Minois, G., "Storia dell'ateismo", Roma, Editori Riuniti, 2001, p. 270-272.
Facciamo solamente attenzione a non sostuire un'idea di religione organizzata e variata al suo interno con tante posizioni quanti erano i pensatori più o meno aperti, con una monolitica idea -non storica - di "chiesa-blocco-uniforme".
Ci sarebbero più di 70 compleanni dell'universo da festeggiare!!
Non c'è concordanza negli studi teologici e biblici del XVII e XVIII secolo riguardo la datazione precisa della Creazione. Difatti oggigiorno, la tesi della datazione è perlopiù abbandonato dalle frange più illuminate della teologia cattolica, anglicana e protestante, senza per questo scivolare nell'Intelligent Design. Purtroppo a numeri non credo siano in maggioranza.
RispondiEliminaLa storia comparata delle religioni e l'esegesi biblica non hanno fatto altro che andare ad erodere il primato dell'interpretazione letterale di fatti indimostrabili.
> A proposito disse Kant:
A) "è impossibile dimostrare che Dio è impossibile" [erano tempi di feroci attacchi, ben più di oggi, e Kant voleva porre un coperchio pacificatore all'ebollizione dell'Aufklärung];
B) "la ragione umana non può dimostrare a priori nè la possibilità nè la [sua] impossibilità". Quest'ultima frase
avrebbe dovuto chiudere saggiamente i discorsi dell'epoca pro o contra, ma così non fu e Kant elaborò altri sistemi...ma è un'altra storia.
Ricapitoliamo:
> Ricorda Bossuet nel suo "Discours sur l'Histoire Universelle", rifecendosi stricto sensu alla datazione ricavata dai calcoli biblici, senza alcun intervento di interpretazione:
4004 a.C. - Creazione
1656 a.C. - Diluvio Universale
1757 a.C. - Torre di Babele
2083 a.C. - vocazione di Abramo; la dettatura dei Dieci Comandamenti circa 430 anni dopo.
La critica biblica minaccia con veemenza, e con uguale fervore La Peyrère - che aveva sostenuto sulla scorta di un passaggio dell'epistola ai Romani che la terra fosse abitata da uomini prima di Adamo - viene arrestato ed il suo volume dato al rogo.
Spinoza porta l'irrisione di Hobbes ad un livello mai conosciuto prima: Bibbia opera di uomini semplici, lavoro di immaginazione, contraddizione, errori e falsi miracoli. Mosè non era l'autore del Pentateuco, Giosuè, Giudici, Ruth e Re non erano autentici o erano posteriori (tesi poi confortata ed accettata dagli esami filologici).
Per le cronologie, dopo l'attacco filologico e revisionistico/interpretativo, dopo "aver squadernato elenchi di dinastie assire, babilonesi, sumere e cinesi" per cercare concordanze definitive, "ben presto vengono ad aversi tante teorie quanto sono gli studiosi di cronologia: il Padre Antonio Foresti annovera 70 datazioni della Creazione, posta fra un minimo di 3740 ed un massimo di 6984 anni prima di Cristo".
[citazioni da Minois, G., "Storia dell'ateismo", Roma, Editori Riuniti, 2001, p. 270-272.
Facciamo solamente attenzione a non sostuire un'idea di religione organizzata e variata al suo interno con tante posizioni quanti erano i pensatori più o meno aperti, con una monolitica idea -non storica - di "chiesa-blocco-uniforme".
Ci sarebbero più di 70 compleanni dell'universo da festeggiare!!
Leonardo
"è impossibile dimostrare che Dio è impossibile"
RispondiEliminaPeccato che Kant non sia un lettore abituale del blog, perché vorrei fargli notare anche che "è impossibile dimostare che Zeus è impossibile".
L'impossibilità della indimostrabilità non salva dal limbo delle affermazioni insensate.