Più volte ho espresso l’idea che l’amicizia sia un sentimento più ultrazionale (più distaccato, autoironico e non-dogmatico/totalitario) dell’amore. L’amicizia è relativamente più razionale, quindi più altruistico-antropologica, mentre l’amore è più viscerale, e pertanto, più egoistico-zoologico (la gelosia tra amici veri, analoga a quella diffusa tra partner, è inesistente, ed anzi, tanti più amici si condividono, tanto meglio) e "patologico" nel modo col quale spesso vincola le persone. A rimarcare la mia maggiore stima verso l’amicizia rispetto all’amore (che, preciso, deriva da un ragionamento, sebbene sia avvalorata da numerose esperienze personali e non) è il fatto che l’amicizia è "paleontologica", mentre l’amore è "biologico".
So che mi state dando del pazzo, ma seguite il ragionamento.
La paleontologia tratta di tempi molto più lunghi di quelli biologici: ha quindi una visione di più ampio respiro, e si nutre di eventi dilazionati in lunghi periodi. La biologia, pur trattando di tempi più brevi, ha comunque a disposizione una mole di dati più ampia e dettagliata, e può attingere a fonti impossibili per la paleontologia. Amicizia e amore, da questo punto di vista, sono come paleontologia e biologia. L’amicizia, mediamente, si protrae per tempi ben più lunghi della relazione amorosa media (almeno nel mio caso è così, ma dubito che qualcuno abbia più di un paio di amori durati decenni, a fronte di decine di amicizie di tale durata), ma, a differenza della relazione amorosa, permette di acquisire una quantità di informazione minore (se non altro perché aspetti intimi e "anatomici" dei partner non vengono mai esplorati, fortunatamente, con gli amici... e, purtroppo, con le amiche... la battutaccia era d’obbligo).
L’analogia è evidente, e potrebbe anche spiegare l’alto tasso di separazioni e divorzi tra i paleontologi... forse non abbiamo sufficiente impostazione biologica per legarci fortemente a qualcuno con una relazione più viscerale dell’amicizia?
Se ciò sia un bene o un male, è una questione che lascio ai superstiziosi manicheisti...
So che mi state dando del pazzo, ma seguite il ragionamento.
La paleontologia tratta di tempi molto più lunghi di quelli biologici: ha quindi una visione di più ampio respiro, e si nutre di eventi dilazionati in lunghi periodi. La biologia, pur trattando di tempi più brevi, ha comunque a disposizione una mole di dati più ampia e dettagliata, e può attingere a fonti impossibili per la paleontologia. Amicizia e amore, da questo punto di vista, sono come paleontologia e biologia. L’amicizia, mediamente, si protrae per tempi ben più lunghi della relazione amorosa media (almeno nel mio caso è così, ma dubito che qualcuno abbia più di un paio di amori durati decenni, a fronte di decine di amicizie di tale durata), ma, a differenza della relazione amorosa, permette di acquisire una quantità di informazione minore (se non altro perché aspetti intimi e "anatomici" dei partner non vengono mai esplorati, fortunatamente, con gli amici... e, purtroppo, con le amiche... la battutaccia era d’obbligo).
L’analogia è evidente, e potrebbe anche spiegare l’alto tasso di separazioni e divorzi tra i paleontologi... forse non abbiamo sufficiente impostazione biologica per legarci fortemente a qualcuno con una relazione più viscerale dell’amicizia?
Se ciò sia un bene o un male, è una questione che lascio ai superstiziosi manicheisti...
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