venerdì 11 aprile 2008

Prosciutti di El Coragius



Ieri sera sono stato a Langhirano. Non per prosciutti, ma perché Vale del Pueblo mi ha proposto di andare con lei ed altri ad un incontro pseudo-culturale nel quale Fabio Volo (se non sai chi è cerca su Google...) presentava il/parlava del suo ultimo libro.

Non ho mai letto alcun libro del Fabio Volo, quindi non parlerò della sua letteratura. Parlerò di quello che ho visto e sentito ieri sera.

Innanzitutto, per noi pueblici, Fabio Volo è sopratutto (solo?) El Coragius!

http://www.youtube.com/watch?v=-_nq5c6SqgQ.

Quello che ho visto ieri sera è stato un palazzetto dello sport stracolmo sopratutto di donne (stimo un rapporto uomini-donne di 1-3). Non ho idea di cosa siano i libri d’El Coragius, anche se dalle domande (sopratutto vetero-adolescenziali) che gli sono state rivolte, deve essere un genere contingento-sentimentale. Parla di rapporti uomo-donna, di sentimenti (o simil-sentimenti) nel qual ambito El Coragius deve essere bravo a pontificare pseudo-verità generalizzate verso le quali certe lettrici si immedesimano profondamente. Sia chiaro, a me El Coragius sta molto simpatico, e ieri sera è stato (in certi punti) molto divertente. Tuttavia, mi è sembrato, nelle parti in cui ha pontificato la sua verità, terribilmente scontato e pacchiano. La facilità con cui ha saputo strappare applausi sulla base di esternazioni di populismo-qualunquismo e di sentimentalismo trentenne è stata abbacinante (e denota non tanto la scontatezza-banalità delle sue parole, quanto la banalità emotiva di chi applaudiva al primo accenno di immedesimazione con quei discorsi). Non per offendere la sensibilità di chi si è immedesimato nelle parole d’EL Coragius, ma sa molto di prodotto sapientemente costruito per accattivare (vendere) il più possibile. In effetti, se vuoi vendere libri, cosa c’è di meglio che produrre un romanzo che parla di problemi sentimentali tra giovani uomini e donne? Ripeto, non c’è niente di male nel far ciò, anzi, si tratta di una sapiente opera di sfruttamento di un’enorme risorsa (l’esercito delle giovani lettrici adolescenzial-paranoiche) attingendo ad una fonte facile e commerciale (i sentimenti e le emotività viscerali attualizzate con una trama popolare).

Questa, almeno in me, è stata l’impressione basandomi sulle domande-risposte sentite a proposito dei libri d’El Coragius.

Le perle di saggezza, in ogni caso, si potevano tralasciare. Erano troppo scontate. Non si può riempire un palazzetto dello sport (ok, l’ingresso era gratis) per ascoltare certe esternazioni pontificate come “verità”.

Difatti, ho trovato molto più sensata la barzelletta finale su Gesù Cristo e le M&M’s... (non era così blasfema come molti avranno pensato...) che le contorte affermazioni sul rapporto donna-amore.

Ora vado... Cusna sta per laurearsi.

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