In questa foto ho alterato uno struzzo per avere una plausibile ricostruzione di un ornithomimide. Anche se questo normalmente è citato come un esempio di convergenza evolutiva, io propenderei a considerarlo un caso di parallelismo: semplificando il discorso, lo considero un parallelismo perché la maggioranza dei caratteri simili tra i due è sì il prodotto dell'evoluzione di due linee distinte, ma a partire da un antenato comune dall'aspetto non molto differente da quello di entrambi. Se l'antenato comune dei due fosse stato un rettile dall'aspetto vagamente coccodrillesco-lacertiliano (come si riteneva in passato) e non un bipede piumoso dal collo lungo, gli arti affusolati e le ossa cave (come riteniamo oggi), allora anch'io sarei stato del parere di vedere una convergenza nella reciproca somiglianza. Spero di aver reso l'idea sulla mia disquisizione terminologica.
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