lunedì 14 luglio 2008

Colonnello Kurtz & Thulsa Doom


Avete mai notato che i finali di “Apocalipse Now” e “Conan il Barbaro” sono molto simili? In entrambi, il protagonista raggiunge il “regno-tempio” dell’antagonista (il quale è un pazzo-genio-santone), popolato da un numero enorme di “schiavi-adepti”, ed in entrambi il protagonista ammazza l’antagonista ad affettate (dopo che, in una sequenza precedente, il protagonista era stato ridotto in fin di vita dall’antagonista, era stato legato/imprigionato ed aveva dovuto sorbirsi una predica-sermone del “cattivo” sul vero significato della vita...). La scena conclusiva, nella quale l’eroe scende la scalinata tra la folla di “schiavi-adepti” è identica.

Ok, in entrambi c’è la mano visionaria di John Milius... una con Coppola, l’altra con Stone... ma si poteva almeno non ricopiare il canovaccio in maniera tanto spudorata...

1 commento:

  1. "Apocalypse now" trae origine dal romanzo di Conrad "Heart Of Darkness" e dalla passione di Coppola riguardo la storia delle religioni (nella mail che ti inviai ci sono i riferimenti alle mie recensioni filmografiche: in part. su Coppola cfr. "Dracula" e "Un'altra giovinezza").
    La trama che hai citato è effettivamente la base (seppur semplificata nella realtà filmica) dell'intronazione del sacerdote del bosco di Nemi come narrato ne "The Golden Bough" di Sir James G. Frazer (Kurtz-Brando nel film legge il libro: difatti lo vediamo inquadrato di sfuggita)...senza dilungarmi troppo c'è da notare il sottofondo del ruolo mitico-psicologico dell'eroe in entrambi i film: la sostituzione del giovane/"figlio" al vecchio/"padre", il passaggio delle consegne del "re" al "principe", il passaggio di status ed autorità conseguente...
    "Cio' che sono io ora lo sarai tu poi", insomma, sebbene + evidente in Ap.now che in Conan.
    In piu' i racconti di Conan scritti da Howard, amico di Lovecraft, risentirono assai del clima frazeriano e freudiano degli anni '30; aggiungo che questi mitologemi sono talmente diffusi che si possono trovare nel miglior romanzo del mondo come nel peggior film di serie "B": sono tutti serbatoi di miti (e percio' "eterni")degradati nella coscienza ma che ancora agiscono a livello onirico, nel subconscio, nelle follie patologiche e nell'arte (tutte le Arti).
    PS: non avevo ancora letto il tuo post su Ultrazionale riguardo l'Enantiophoenix quando ti scrissi la mail; ho rimediato solo ora!

    Grazie per il link di Geomythology! (ancora armeggio per organizzare il blog)
    Leo

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