mercoledì 20 maggio 2009

INGREDIENTI PER UNA DISASTROSA RICETTA TRADIZIONALE DI PROPORZIONI IMMANI... ovvero, un disaster movie

Ingredienti:

Una dozzina di comparse minori che muoiono in maniera grottesca e spesso stupida all'inizio del film, allo scopo di illustrare gli effetti del cataclisma imminente.

Uno scienziato di 35-50 anni, attraente ma non troppo prestante. Deve avere l'aria non troppo da secchione, lievemente squattrinato e vagamente disadattato socialmente (ad esempio, va bene se è allergico alla tecnologia, oppure all'etichetta).
Ambiti preferiti: astro-matico, paleo-geologo, clima-metereologo.

Un cataclisma naturale di proporzioni immani. Non importa la causa, basta che, entro l'intervallo, vada a colpire, nell'ordine: il Giappone, l'Italia e/o Hong Kong, Parigi, L'India e/o Londra, New York.

Una ex-moglie del protagonista in carriera, ma che sotto sotto lo ama ancora.
Due figli, di sessi differenti.

Opzionale: un capo dello scienziato, classico "grande vecchio". Morirà da eroe.
Uno o due assistenti dello scienziato. In genere, uno è un pazzo secchione con vita sociale quasi nulla e/o palesi turbe sessuali; l'altro è burbero ma dal cuore d'oro, nonché confidente del protagonista. Almeno uno dei due muore da eroe.

Un ente governativo USA/ONU guidato da uno scienziato antipatico, spocchioso e conformista che da ben prima dell'inizio del film si oppone al protagonista. Il tipo in questione farà una brutta fine.

Il Presidente Usa. E' saggio ed eroicamente paterno, ma all'inizio si fa consigliare male dal suo staff.

5 miliardi e 998 milioni di idioti, che evidentemente non si rendono conto del disastro fino a quando non viene annunciato dal Presidente Usa in diretta tv.

Un qualche stupido meccanismo lineare che permette al buono di fermare il cataclisma, ma solamente dopo il tempo necessario a mezzo mondo per essere raso al suolo e ad una ex-moglie per rivalutare il suo fallito matrimonio.

Due minuti dopo, partono i titoli di coda.

3 commenti:

  1. Hai dimenticato il solito negro* cerebralmente sottodotato che muore a circa un terzo della vicenda.
    E comunque peccato per l'assenza del finale "grande palla di fuoco".

    *: il primo che s'azzarda ad accusarmi di razzismo, verrà promosso come interprete del suddetto ruolo di negro.

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  2. Mi ero completamente dimenticato della GRANDE PALLA DI FUOCO!

    Ma, a esser precisi, quella è presente solo in un sottogenere di disaster movie: quelli con finale sturlesco.

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  3. molto intiresno, grazie

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