martedì 26 maggio 2009

DINOMANIA, ATTO TERZO: JURASSIC PARK, OVVERO, IL CAVALLO DI TROIA DELL’IDEOLOGIA DI BAKKER (Jurassic Park, the Trojan Horse of Bakker's Ideology)


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Quando ero adolescente, Robert Bakker era il mito di tutti (o quasi) i dino-fan. Bob era fico, con il barbone, il cappello da cow boy, le sue ardite affermazioni che “vendicavano” i dinosauri da un secolo di errori, le sue accattivanti iconografie, così vive che più vive non si può.
Oggi non sono per niente un fan del pensiero “bakkeriano”. Rispetto e stimo Robert Bakker, al quale va la mia totale simpatia, ma, fortunatamente, sono cresciuto, ed ho imparato a ragionare con la mia testa. I dinosauri di Robert Bakker non sono scientificamente validi. Per quanto possano risultare accattivanti e più plausibili dei vecchi lucertoloni del secolo scorso, essi sono insostenibili alla luce delle teorie biologiche e paleontologiche affermate nell’intera comunità scientifica. Le favole di Bakker, ora, non mi convincono più, esattamente come non mi convincerebbe il brachiosauro sommerso di metà ‘900, che proprio Bakker dimostrò essere scientificamente impossibile. Sia chiaro, negare Bakker non significa tornare indietro, rigettare i dinosauri nella palude, significa semplicemente aprire gli occhi, e constatare che il buon Bob ha saputo vendere molto bene il suo prodotto, ammaliando come solo i migliori pubblicitari sanno fare. Analogo discorso per il fido alleato di Bakker, il mitico (artisticamente), ma sopravvalutato (scientificamente) Gregory Paul.
Ieri, due miei lettori fissi del blog hanno, in maniera indipendente uno dall’altro, espresso, in forma privata, due concetti che sono alla base del post di oggi.
I detti: “nessuno è più sordo di chi non vuol sentire” e “l’occhio vede ciò che vuole vedere” riassumono perfettamente l’impostazione mentale di molti nei confronti della moderna palebiologia dei dinosauri, ed in particolare dei theropodi. A ciò si aggiunge, in un collegamento a tematiche Geomitologiche, l’effetto persuasivo ed ammaliante che le opere paleo-artistiche hanno sulle menti non allenate al pensiero critico ed analitico, che subiscono molto il fascino emotivo delle immagini, ma sono poco influenzate dai mezzi e dai metodi della scienza da cui tali immagini dovrebbero trarre il solo fondamento. Leonardo Ambasciano ha perfettamente ragione nel sottolineare che le opere letterarie più citate dagli appassionati di dinosauri NON sono vere e proprie produzioni scientifiche (ovvero, soggette alla rigorosa scrematura e vaglio critico del peer-review) ma, piuttosto, dei volumi “ispirati”, fondati più sulla forza esplosiva delle immagini proposte e sulla retorica accattivante dei modelli proposti che sulla esposizione critica dei dati. Le opere di Bakker e Paul sono questo: non sono veri testi scientifici, perché non sono stati pubblicati dopo una revisione critica operata sui testi da altri studiosi, loro colleghi; bensì, sono dei “trattati filosofici-ideologici”, emanazione diretta e non controllabile dei due “guru”. I dinosauri del “Dinosaur Heresies” (il nome è esso stesso la prova di ciò) e di “Predatory Dinosaurs of the World”, non sono, che vi piaccia o meno, l’espressione oggettiva della comunità scientifica, la sintesi di un sistema integrato di ricercatori che si controllano e regolano a vicenda, bensì, le espressioni uniche, quindi totalitarie, di due individui, i quali, anche se in buonissima fede e pienamente convinti della bontà “oggettiva” delle loro ipotesi, hanno comunque imposto in maniera autoritaria e anti-scientifica le loro visioni dei dinosauri ad un pubblico incapace di stabilire se e quanto le loro opere fossero “scientifiche”. Il risultato, a mio avviso, è stato deleterio, e solo in questi anni, dopo che le opere dei due “iconoclasti” si sono sedimentate nella cultura popolare, osserviamo l’effetto ideologico della loro azione.
L’azione di propaganda, quasi subdola, con la quale Bakker e Paul hanno affermato le loro idee, noncuranti dell’attività del resto del mondo scientifico, è evidente nel modo in cui essi, direttamente, hanno influenzato i dinosauri di Jurassic Park, i quali, ormai, sono nell’immaginario collettivo, la nuova immagine canonica dei dinosauri. I dinosauri di Jurassic Park sono sempre stati propagandati come “scientifici”, quindi, in un paradossale controsenso che offende il senso della paleontologia come interpretazione ipotetica di resti frammentari, essi sono proposti come “veri”. In realtà, i dinosauri di Jurassic Park non sono “scientifici”, e non lo erano nemmeno nel 1993, ma sono, e lo dico onestamente, senza doppi sensi, “ideologici”. Uso il termine ideologico nella sua accezione neutra, senza connotazioni negative. I dinosauri di Jurassic Park sono la coronazione finale del programma ideologico di Bakker e Paul, i quali, ben consapevoli del potere persuasivo dell’immagine sopra i dati e sopra la (noiose) discussioni accademiche, hanno imposto alla “massa ignorante dei dati e delle (noiose) discussioni” le loro VERSIONE dei dinosauri.
ATTENZIONE: Non importa se, ad un esame attento, alcune delle ipotesi di Bakker e Paul si sono rivelate parzialmente corrette (ovvero, confermate anche da studiosi indipendenti), ciò che conta è che essi hanno “violato” l’etica scientifica, abusato dell’autorità che derivava dal successo delle loro (discutibili) opere letterarie, cavalcato il fascino ammaliante delle loro capacità artistiche (dopo tutto, niente è "più vero" di una rappresentazione naturalistica) per imporre ai non-studiosi la LORO visione dei dinosauri, senza possibilità, per il lettore, di valutare se e quanto questa visione fosse corretta.
Ormai, l’opera di persuasione è compiuta.
Provate a dire a qualche appassionato di dinosauri che NON esistono prove di caccia di gruppo tra i dinosauri. Egli vi risponderà, con l’innocenza del fedele devoto, che invece le prove esistono! Le prove ci sono! Come negarle? E se chiederete quali siano queste prove, egli (ammesso che risponda) citerà le solite false prove, i soliti esempi privi di evidenza, ma che, ad un occhio plagiato dall’ideologia bakkeriana, sono EVIDENTI esempi di caccia di gruppo, perché l’occhio vede ciò che vuole vedere. E se proverete a spiegare che non è così, egli si ritrarrà indietro, perché non c’è sordo più sordo di chi non vuole ascoltare.
Ripensandoci bene, è terrificante questo circolo visioso di auto-verifica, innescato da Bakker:

1- Bakker crebbe con una visione stereotipata di "rettili" e "mammiferi" e volle diffondere la sua idea che i dinosauri fossero come i mammiferi, perché essa era l'unica alternativa all'iconografia dominante accessibile nel suo universo concettuale.
2- Tra le varie ipotesi, l'ideologia bakkeriana diffuse l'idea che i dinosauri cacciassero in branchi, (nonostante l'assenza di prove!).
3- La caccia di gruppo dei dinosauri divenne un dogma consolidato nella cultura popolare, elevandosi a "dato di fatto".
Conclusione:
4- Siccome tutti "sanno", ormai, che i dinosauri cacciano in branco, è evidente che i dinosauri sono come mammiferi. Cos'altro potrebbero essere?

Bakker ha vinto! La propaganda ha battuto le prove!

Per spiegare perché, ad un attento esame, queste “prove” non siano affatto tali, vi rimando ad un prossimo post sul blogTheropoda. Sempre che abbiate la voglia di mettere in discussione i vostri più amati dogmi, le vostre più care concezioni, derivate dalla fede bakkeriana, e siate disposti a vedere i dinosauri per quello che possono essere, non per quello che desidereremmo che fossero.
Con stima,
un ex-bakkeriano che è andato oltre (= ultrazionale)

19 commenti:

  1. geniale!
    Però Bakker è un fico lo stesso,nonostante -o forse ancor di più- per i nomi da fumetto che dà a tutti i fossili che trova (te lo dice uno che bakkeriano non lo è mai stato,ed infatti scava con Horner)...Hai già scritto una riflessione sul dinosauroide di Dale Russell?

    Alessandro

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  2. Ciao Alessandro,
    sbaglio o stai pe ripartire per Hell Creek?

    Il dinosauroide fu oggetto di un mio vecchio post:
    http://ultrazionale.blogspot.com/2008/03/anthroposauriavisapientibiopraratori.html

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  3. L'agire di Bakker forse mirava a scuotere la situazione dell'epoca.
    Non penso sia una sua mossa volontaria mediatica.
    Ovviamente la fama lo ha gratificato , ma non credo egli abbia agito in maniera del tutto cosciente.
    Si sara fatto prendere anch'egli dalla frenesia da lui stesso creata !

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  4. Devo difendere Bakker! Scherzo! XD
    Non ho mai letto raptor red, ma ammiro moltissimo Bob Bakker da quando lo vidi sulle videocassette deagostini DInosauri delle mie cugine è stato il mio palontologo preferito (e lo è tuttora)
    The Dinosaur Heresies e Predatory Dinosaurs of the World son libri di quasi 25 anni fa, io non ero manco nato, e logico che sian suscettibili di revisione, come tutto del resto, senno dov'è il progresso?
    Errare è umano, l'importante è che il buon vecchio Bob non continui a creder e pubblicizzar ATTUALMENTE le sue vecchie idee, che abbia capito che in qualche punto ha esagerato (anche se è logico provar entrambi gli estremi prima di stabilizzarsi sull'equilibrio, vedasi la bilancia a piatti: quando metti 1 peso a destra, il piatto va a destra; poi ne metti 1 altro uguale a sinistra e la bilancia non si stabilizza al centro subito, ma piuttosto il piatto sinistro va in giù anche se pesa uguale al destro e SOLO DOPO ALLORA, con il rimbalzo e la rincorsa generati i piatti si bilanciano), e solo ora ci stiamo iniziando a ribilanciare
    Penso che Bob era in buona fede, certo però che i bakkerosauri son un po' più plausibili delle lucertole "antidiluviane", anche se non son comunque l'ipotesi oggettiva più forte su dati
    Voglio dire i veri dinosauri stanno a livello 0, i bakkerosauri a livello 10 (troppo) a le lucertole antidiluviane a livello -50 (spaventosamente troppo poco), mica la valle d gwangi o one million years b.c. è scientificamente più accurata di jp XD
    La cladistica (la cosa di cui Bob non tenne conto) divenne comune solo negli anni 90, è come criticar Mantell per il suo Iguanodon pseudo-camaleonte cornuto lungo 20 m LOL
    Certo è che se oggi, a parte il pubblico ignorante anche i paleontologi credon ORA nelle estremizzazioni di Bakker, quello è 1 altro paio di maniche (certo però che Bakker ha sparato più cose giuste che sbagliate)
    Sinceramente il mio modestissimo parere personale è questo: Bob ha sbagliato in buona fede innescando sta modo di pensar contorto negli altri, ma era in buona fede (è questo che conta)
    I dinomaniaci e il pubblico generale credon che "raptor" squamosi cacciassero in branchi organizzati squarciando i ventri con i falcetti seghettati o che il "T-Rex" corresse a 70 km/h, o altre boiate alla jp? PEGGIO PER LORO! Se non voglion informarsi o peggio ancora RESPINGON le nuove idee, contenti loro
    Anch'io fino all'estate scorsa pensavo così, ma poi documentandomi ho cambiato mentalità: e allora tutti lo possono fare!^^
    Spero che il mio post non venga frainteso come polemico ^^

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  5. Il mio post parlava di altro.
    Io discuto del fatto che Bakker & Paul hanno imposto la loro versione provata di dinosauro al mondo tramite una mossa divulgativa accattivante fondata su idee "di moda" e immagini suggestive, senza dire al lettore che quelle erano ipotesi al vaglio della scienza, e impedendo ad eventuali paleontologi non daccordo con loro al 100% di poter controbattere in pubblico allo stesso modo. Bakker & Paul hanno agito "fuori dalle regole" della competizione scientifica, creandosi un "esercito" di fan ammaliati dalla loro pubblicazioni scientifiche, non certo, come fanno gli altri, grazie alla forza scientifica dei loro studi tecnici. Ciò è un dato di fatto, indipendentemente dal fatto che Bakker sia simpatico, fico, né tirando in ballo il fatto o meno che sia una brava persona (credo che lo sia, non lo conosco, ma non mi pare il contrario... ok, non beve birra, ma nessuno è perfetto). Le intenzioni personali di Bakker sono irrilevanti per il tema del post.

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  6. Non so se bakker ha detto "ciò che diciam io e paul è la sacrosanta verità e non ci son prove al riguardo per affermar il contrario"
    E se mi sbaglio... peccato
    Che vuol dire "al vaglio della scienza" e "impedendo ad eventuali paleontologi non daccordo con loro al 100% di poter controbattere in pubblico allo stesso modo"?
    In che modo hanno fatto questo? (curiosità)
    PS
    "ok, non beve birra, ma nessuno è perfetto"
    XD

    RispondiElimina
  7. Non so se bakker ha detto "ciò che diciam io e paul è la sacrosanta verità e non ci son prove al riguardo per affermar il contrario"
    E se mi sbaglio... peccato
    Che vuol dire "al vaglio della scienza" e "impedendo ad eventuali paleontologi non daccordo con loro al 100% di poter controbattere in pubblico allo stesso modo"?
    In che modo hanno fatto questo? (curiosità)
    PS
    "ok, non beve birra, ma nessuno è perfetto"
    XD

    RispondiElimina
  8. Parentesi: Le numerose difese che scrivete dimostrano quanto Bakker sia riuscito a "plagiare" i suoi lettori, facendosi un'icona, un santino, da difendere dalle critiche oneste (e argomentate) come la mia.

    Fabrizio,
    Evidentemente non scrivo in maniera chiara e comprensibile.
    Hai scritto:
    "Non so se bakker ha detto "ciò che diciam io e paul è la sacrosanta verità e non ci son prove al riguardo per affermar il contrario"."
    (Magari l'avesse detto... almeno sarebbe apparso meno scientifico di quanto cerca di apparire.)
    Se è per questo, Bakker non ha nemmeno mai detto: "Quello che leggete nel mio libro non è stato revisionato da altri paleontologi, quindi non è stato oggetto di una rigorosa opera di controllo da parte di altri scienziati esperti nella materia. Leggetelo quindi con cautela, e cercate di informarvi anche da altre fonti, perchè questa non è altro che la mia personale interpretazione dei dati".
    Non averlo detto, per uno scienziato, è molto peggio che urlare al mondo di avere la sacrosanta verità! Perché nel secondo caso si capisce subito che qualcosa non va bene.

    Hai scritto:"In che modo hanno fatto questo? (curiosità)"

    Il post non è chiaro? Mi pareva di sì... ma mi sbagliavo.

    Riassunto del post (scritto sotto forma di storia lineare in fasi successive):

    1-Bakker e Paul hanno delle ipotesi sui dinosauri.
    2-La comunità scientifica risulta scettica, sopratutto sui modi con cui vengono argomentate le idee di Bakker e Paul.
    3-Bakker e Paul, non riuscendo a convincere pienamente la comunità scientifica, escono dal campo di battaglia accademico e scrivono 2 libri per il pubblico: "Dinosaur Heresies" e "Predatory Dinosaurs of the World".
    I 2 LIBRI NON SONO VERI STUDI SCIENTIFICI, DATO CHE NON VENGONO PRODOTTI SECONDO LE "REGOLE" DELLE PUBBLICAZIONI SCIENTIFICHE (PEER-REVIEW) CHE IMPONGONO LA REVISIONE DEL TESTO DA PARTE DI ALTRI COLLEGHI.
    4-I libri hanno grande successo nel pubblico e generano una schiera di bakkeriani convinti, sebbene più per emotività e retorica che per vera attendibilità scientifica.
    5-I libri di Bakker & Paul diventano le sole fonti per Jurassic Park.
    6-I bakkeriani/jurassicFans diventano l'esercito dei fedeli (e devoti) sostenitori dei dinosauri di Bakker e Paul, al punto che se uno si azzarda a criticarli, ecco che si alza il coro dei fan pronti a difendere il loro idolo.

    Non è così che dovrebbero diffondersi onestamente le ipotesi scientifiche. E' stato un plagio di massa, indipendentemente dal fatto che alcune ipotesi, rivedute e corrette, si siano affermate anche nella comunità scientifica.

    Pensa se al posto dei dinosauri, questa storia avesse riguardato una qualche pratica medica, o una fonte energetica... Non sarebbe stato un bene.

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  9. Facciamo un riassunto:
    Bakker, accompagnato dal suo fido Paul, quando ancora va all'università progetta il piano geniale della CONQUISTA DEL MONDO. Guarda caso un poco tempo prima viene scoperto un dinosauro assai strano, piccolo e artigliato, che sembra proprio fare al caso suo. Decide di scrivere un paio di libri e ordina al suo fido Paul, di illustrarli per lui, e di fare i disegni il più fighi possibile. Così, questo mostro di malvagità (che si è abilmente cammuffato da Babbo Natale versione cow-boy, per affabulare meglio la popolazione) che è Bakker, riesce ad infinocchiare tutta la popolazione mondiale che non aveva altro da fare che leggere libri sui dinosauri. Intanto tutta la comunità paleontologica osserva in silenzio la raccapricciante scena. Chi può salvare la paleontologia da questo flagello di Dio? Nessun paleontologo ha abbastanza carisma da riuscire a fermare l'avanzata di Cip & Ciop, alias Bakker e Paul, che in breve conquistano il MONDO INTERO.
    Poi naturalmente il post non avrebbe senso senza un altro attacco verso un FILM, Jurassic Park, e all'omonimo ROMANZO, quindi ci infiliamo pure quelli.
    E di chi è la colpa, alla fine, del perchè oggi tutta la popolazione mondiale, proprio come aveva progettato Bakker, crede ciecamente nel modello di dinosauro di Jurassic Park?
    Io dico che la colpa è della comunità paleontologica. Andiamo, sarebbe bastato mettere un cappello da cow-boy e far crescere la barba ad uno scienziato qualunque e avrebbero avuto il loro contro-Bakker...

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  10. Il finale del commento di Jack è molto ingenuo. Spero che non si offenda, non era mia intenzione, ma è così che interpreto le sue parole.
    Jack, non è così semplice far diffondere i concetti scientifici. La scienza è un'azione collettiva e complessa. Bakker, per quanto sia simpatico e "fico", ha agito in maniera personalistica e "sleale": diffondendo come una moda quella che in realtà era solo una ipotesi ancora al vaglio dei ricercatori.

    Ovviamente, i suoi devoti fan non possono accettare una simile affermazione, sebbene sia evidente scientificamente e sociologicamente dimostrabile (Geomythology è convocato!).

    Grazie mille, Jack.
    Hai confermato pienamente la mia tesi, ovvero, che Bakker e Jurassic Park sono stati mitizzati, ed esattamente come la Madonna e la Bibbia per i cristiani, è inaccettabile per i "fan(atici)" di questa pseudo-fede che qualcuno sollevi una minima critica o ironia nei confronti dei sacri idoli.

    Se tu avessi letto bene i post ed i commenti precedenti, forse non avresti scritto la tua buffa risposta.
    Io adoro Jurassic Park e stimo molto Robert Bakker. Il tema del post, però, era un altro, e la tue parole non fanno che confermarlo.

    Vedi, io non sono un fanatico adoratore di paleontologi americani (che, ripeto, sono comunque molto simpatici) né di pellicole hollywoodiane (che, ripeto, apprezzo comunque): ho analizzato il fenomeno in maniera fredda e ironica, perché ritengo che così debbano essere visti.

    Che ti piaccia o no, Bakker & Paul hanno propagandato le loro idee secondo canali extrascientifici, e ciò è negativo, dato che essi si occupavano di argomenti scientifici. I dinosauri sono oggetti scientifici, soggetti alle regole della produzione scientifica, vincolati al dibattito scientifico, e non idoli pop da venerare aderendo ad una chiesa postmoderna.

    Prova a riflettere su cosa sia la divulgazione scientifica, e di quale impatto possa avere nelle future generazioni di paleontologi essere cresciuti da bambini credendo alle ipotesi di Bakker, finendo per essere plagiati nella capacità critica prima ancora di aver appreso i mezzi scientifici per valutare i dati oggettivi. Non so quanti anni tu abbia, né quale sia il tuo livello di preparazione accademica, quindi non posso sapere se tu sia in grado di comprendere il significato prodondo della "rivoluzione bakkeriana" all'interno della nuova comunità paleontologica.

    Per il resto, massimo rispetto per le tue opinioni.

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  11. Andrea, nel mio commento non era intenzione difendere Bakker o Jurassic Park. Francamente, di Bakker la foto nel post è la prima che vedo in tutta una vita, non credo che sia fico o simpatico, e per Paul non ho mai provato un interesse. Per Jurassic Park, anche io lo adoro.
    Era anzi mia intenzione provocare, offrirti uno spunto. Io personalmente seguo molto i tuoi blog, Theropoda perchè è l'unica fonte (che io sappia) d'informazione paleontologica (facciamo theropodiana) che un "addetto ai lavori" possa offrire nella MIA lingua, e Ultrazionale perchè in alcuni post trovo concetti davvero interessanti e altri che mi fanno sganasciare. E ho notato da circa uno-due mesi post contro i vari Jurassicparkiani, dinomaniaci, Jurassic Park stesso.. Robe che semplicemente non capisco. Non è che sia contrario ai tuoi concetti, al fatto che Jurassic Park abbia sì in qualche modo migliorato la visione sui dinosauri, ma l'ha anche peggiorata riportando male tesi che potevano essere giuste, non sono un dinomaniaco che professa la fede nel dio T-Rex (notare il trattino) o che si sparerebbe pur di vedere un Velociraptor, anzi, un "Raptor", completamente squamato e borchiato.

    Bisogna accettare il fatto che grazie a Bakker i dinosauri sono diventati delle icone. Non sono più un immagine ferma, il dinosauro è stato mitizzato, e questa immagine, ancora più enfatizzata da film e cartoni, si è radicata nella cultura generale del pianeta.
    Tutti questi post recenti non fanno altro che ribadire il concetto "Jurassic Park: bel film, ma non prendetelo per vero" in maniera sempre più esagerata.
    Ti faccio un esempio molto semplice: uno zoologo ha una rubrica in un giornale, in cui tratta di animali e natura. Il suo stile ti piace, ma la cosa più importante è che ti puoi aggiornare sulle ultime scoperte zoologiche senza doverti rivolgere a fonti in inglese o altre lingue. In questa sua rubrica c'è anche lo spazio per scrivergli una domanda. Ad un certo punto, però, questo zoologo inizia a scrivere sul fatto che la favola di Cappuccetto Rosso è falsa, che i lupi in realtà non attaccano le persone senza motivo e che la gente dovrebbe leggere più pubblicazioni scientifiche anzichè affidarsi a storielle centenarie. E si chiude lì. Ma quando poi un lettore scrive qualcosa di sbagliato sui lupi in una domanda, lo zoologo diventa sempre più insofferente e inizia a accusare tutti di aver letto quella "terribile ed ineducativa favola". La sua rubrica inizia a diventare sempre più intollerante verso quella favola, e pure verso i fratelli Grimm (o chiunque altro l'abbia scritta), ogni lettore che sembra volerle difendere viene tacciato di infantilismo e ignoranza.
    Morale della favola: tu, lettore, sei stanco di questa situazione, speri che sia un periodo dello zoologo, e invece quello continua. Quindi smetti di leggere la sua rubrica. FINE.

    In parole povere: Andrea, apprezzo molto il tuo lavoro, ma penso che sia ora di smetterla. Abbiamo capito che Jurassic Park non è realistico. C'è qualcuno che ancora rimane attaccato alle sue idee, bene. Ti chiedo, per favore, di finire questa crociata contro la dinomania. Non è perchè mi viene il sangue alla testa quando parlano male di Jurassic Park o di Bakker (bof, non l'avevo mai nominato sino ad oggi XD), ma perchè è davvero fastidioso vedere tutti stì post sprecati. Perchè SONO sprecati, non credo che qualche vero dinomaniaco cambi idea sui suoi film preferiti leggendo un tuo post, per quanto convincente possa essere.
    Vorrei che non te la prendessi male leggendo questo post, ma che anzi capissi che questo accanimento non è molto costruttivo.

    Lo ripeto ancora:
    -apprezzo il tuo lavoro
    -non sono proprio dinomaniaco
    -e non sono uno che difende ideali che sa bene quanto possano essere errati

    Pace.

    RispondiElimina
  12. Caro Jack,
    Ok, non sei un dinomaniaco. Ergo, non sei l'oggetto di questa serie di post (che, a ben vedere, sono solo 2-3), quindi non capisco perché te la prendi se io scrivo di queste cose.
    Inoltre, ed è qui che non capisci: questi post NON parlano del fatto che Jurassic Park non sia scientifico, quello lo sanno tutti.

    Il tema di questa serie è più ultrazionale, ed è bizzarra facilità con la quale noi esseri umani creiamo dei miti e delle passioni fanatiche come appunto quella dei dinomaniaci che si offendono se uno critica un film americano.
    Avrei potuto fare la stessa serie di post contro i tifosi di calcio, con la differenza che io mi intendo di + di dinosauri che di calcio, e non volevo inoltre parlare di un fanatismo sul quale già troppi hanno scritto.

    Infine, e questo è veramente bizzarro, non capisco queste tue richieste di smettere: se i post non ti interessano, non sei obbligato a leggerli. Nessuno ti chiede di commentare (così come nessuno ti impedirà di farlo)... MA NON PUOI CHIEDERE AD UN BLOGGER DI NON SCRIVERE QUELLO CHE VUOLE NEL SUO BLOG! Dato che non ho insultato nessuno, non ho raccontato falsità e non ho diffamato niente, ma ho solo esposto la mia LIBERA OPINIONE NEL BLOG DI CUI SONO TITOLARE, non hai alcun motivo per "supplicarmi" di non scrivere.

    Sarai sempre benvenuto su questo blog, ma, ricordati, che come opsite gradito, non come EDITORE O CENSORE.

    Rispetto le tue opinioni, ma non smetterò di scirvere perché qualcuno non condivide o apprezza ciò che scrivo.
    So che persone che leggevano Theropoda hanno smesso perché ho "ferito" la loro sensibilità... beh, mi spiace per aver ferito qualcuno, ma io scrivo e penso così, a volte in modo tagliente e poco "politically correct": ma, ripeto: NESSUNO E' OBBLIGATO A LEGGERE QUESTO BLOG. Se non apprezzi questi temi, hai tutto il sacrosanto diritto di non leggerli.

    Ad ogni modo, sono fermamente convinto delle motivazioni che mi portano a criticare la dinomania. Posso essere eccessivo nel sarcasmo e apparire arrogante, ma ciò non è rilevante per la sostanza del tema che espongo, ovvero, che i dinosauri non sono una "fede" da difendere bensì un argomento di dibattito scientifico.

    Questi post non parlano di un film o della sua scientificità, parlano di mentalità plagiate e fanatiche che non hanno la minima idea della straordinaria bellezza dei dinosauri "ogettivi", intesi nel senso scientifico del termine, e vivono in un universo virtuale fondato su luoghi comuni e favole post-moderne.
    Non ti interessa? Non ti piace? Ne hai le scatole piene? Non sei obbligato a leggere, anche se spero che tu lo faccia ancora e, sopratutto rifletta sul perché ti dà così tanto fastidio questa serie di post... Questo sì che sarebbe un tema interessante...

    ciao

    RispondiElimina
  13. Andrea, non avrei mai scritto quel commento se non ci avessi riflettuto prima. E la risposta è che, come hai detto tu, ne ho le scatole piene. Non smetterò di leggere questi post lo stesso, perchè mi incuriosiscono terribilmente XD.

    Ti chiedo scusa per le cose oscene che ho scritto.

    RispondiElimina
  14. Sì, molti abbandonano questo blog e Theropoda, probabilmente perchè insegnano a pensare in maniera completamente diversa. Grazie alle parole di Andrea, sono maturato molto nell'attitudine con cui mi approccio alle cose, ed è una cosa per cui volevo ringraziarlo. Continua a scrivere con questo stile, con questo sarcasmo e con quest'ironia, perchè funziona; e se qualcuno si sente ferito nei sentimenti, probabilmente è perchè non ha la forza di mettere in discussione i suoi vecchi dogmi, i suoi vecchi canoni di pensiero, di relazione con la realtà oggettiva e con se stesso.

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  15. Mi ero dimenticato di questo post XD...
    1)Mi sa che anchio son la dimostrazione che bakker ha fatto 1 specie di lavaggio del carvello alla plebaglia comune...
    2)Mi piaccion theropoda e ultrazionale per gli stessi motivi di jack...
    E come ha detto jan, ultrazionale è come 1 mosca bianca, ma 1 mosca migliore delle altre (che esempi del cavolo...). Ciò che scrive andrea in ultrazionale mi fa ridere, mi fa riflettere, mi fa veder la realtà con 1 occhio "neutrale", non dettato dalle mie emozioni imperfette e dalla debole mente umana, mi libera le catene da molti pregiudizi e modi di pensare non imparziali, mi regala 1 maniera SQUISITA d pensare DIVERSA da quella comune (e penso che distinguersi sia DOVEROSO, sempre se sia giusto)
    E poi molti ragionamenti di ultrazionale, se esaminati ACCURATAMENTE, filano!
    Come disse 1 volta andrea, molte delle critiche rivoltegli son di tipo viscerale, non razionale: impariamo a usar la testa! Non facciamoci comandare dai nostri ormoni!
    Anchio incoraggio andrea a continuare a scriver in questa maniera, certe volte spassosa ma altre volte tagliente come 1 rasoio (anche se la colpa è di CHI NON SA TENER IN MANO il rasoio, non certo di chi glielo passa)
    Anchio son maturato grazie a lui e ai suoi post "provocatori", sempre a metter in discussione cose di cui si dava la certezza
    "Mai metter la mano sul fuoco per NIENTE"
    Bravo andrea e grazie!
    Sei la persona più riflessiva e razionale che abbia mai visto

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  16. ok, scusate la mia uscita dalla questione più impellente sulla deontologia della divulgazione (ma forse non esco poi così tanto).

    Leggendo sta trafila mi vien da pensare, ma io che la paleontologia, all'università, non l'ho mai fatta, che però sono un biologo (e, si spera, non così ingenuo), ma che l'unico testo su cui ho imparato qualcosa dei dinosauri è "dinosauri misteri svelati e nuove incognite" uscito con la repubblica, cosa devo fare? sto libro, per quanto divulgativo, è valido o lo devo regalare al mio peggior competitore?
    scusate l'ingenuità.

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  17. Ormai "dinosauri misteri svelati e nuove incognite" è obsoleto...

    La prima edizione è di almeno 15 anni fa, il che significa che si rifà a concetti di almeno 20 anni fa. Considera che circa 1/2 delle attuali conoscenza sui dinosauri a quei tempi non esistevano. Per fare un esempio artistico: è come se ti regalassero un libro sulla storia dell'Arte che si ferma al 1850.

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  18. molto bene.. un testo divulgativo di quel livello ma più aggiornato?
    in effetti stavo confrontando la sistematica proposta nel libro e quella di tree of life web.. non centrano molto. nel libro mettono gli uccelli insieme ai sinapsidi.. mah, che casino. altro che ultrazionale, sta filogenesi è ultracaotica.

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  19. In Italiano? Non credo ce ne siano.
    Ti consiglio il libro di Holtz illustrato da Rey.

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