giovedì 23 agosto 2007

La Procedura

In questo post riprendiamo una discussione aperta milioni di bit (e ben 4 mesi) fa dal Clastu. Allora discutemmo di “ammore”, piacere (e di arte, argomento sul quale non avremmo il diritto di dire un benemerito c***o). Recenti eventi incorsi ad uno degli eroi classici di Ultrazionalia (che per rispetto della sua privacy chiameremo FL), e che vanno ad aggiungersi alla sua proverbiale carriera scacciaf**a, hanno generato una discussione tra il Demiurgo ed il suo mitico coinquilino, il Puma di Blisshill, relativa alla struttura algoritmica che costruisce una relazione XX-XY. Sulla base delle reciproche esperienze passate e presenti, della mole di dati raccolti sul campo e della vasta letteratura esistente, abbiamo motivo di credere che nel cervello ominide esista, al pari di quello di qualunque altro animale, un programma algoritmico di corteggiamento-conquista-e-consumazione (le “3C”), inizialmente plasmato esclusivamente in base al successo riproduttivo, e che nella nostra complessa e contorta natura di esseri razional-viscerali si è raffinato in un sistema di valori, consuetudini e modi di azione. Fin qui nulla di particolarmente nuovo. Quello che è nuovo è la scoperta che questo algoritmo, battezzato “La Procedura”, possa occasionalmente mutare, degenerando in forme patologiche. Lo scacciaf**hissimo caso di FL è probabilmente il primo documentato di una forma particolare di Procedura patologica, che qui battezzo “Procedura Involuta” (PI). La PI è caratterizzata da uno stravolgimento estremo della sequenza di eventi (sia azioni che emozioni) tipici della Procedura, che porta il malcapitato in una spirale autodistruttiva di scacciafig**zza estrema e frustrante. Per far comprendere ai nostri lettori ultrazionali cosa sia la PI, descriverò prima la versione canonica di Procedura (nella versione XY standard, quella “sana”):

Fase1: Infatuazione - Fase2: Corteggiamento - Fase3: Approccio (fase di massimo rischio) - Fase4: Amore Fisico - Fase5: Amore Mentale - Fase6: Vincolo Economico.

Ogni fase è strettamente legata al successo della precedente: di fatto, ognuno tende a fermarsi alla fase in cui raggiunge il più alto rapporto costi-benefici (ciò porta alla stasi del rapporto, alla routine o alla rottura... in alcuni casi ciò fa saltare il soggetto indietro fino alla condizione pre-1, oppure accentua la volontà di non ripetere la Procedura).
La Procedura Involuta, almeno nel caso da noi documentato, segue un algoritmo distorto e piuttosto insensato:

Fase1’: Infatuazione - Fase2’: Vincolo Economico (solo del soggetto XY) - Fase3’: Corteggiamento (...forse, se gli amici lo spronano con forza) - Fase4’: Reiterazione delle Fasi 2’ e 3’ fino al collasso del sistema.

Nella PI non sembra esistere un Approccio (perché il soggetto è permanentemente ossessionato dal dover apparire “amico” e non “interessato”), né si riesce a raggiungere un Amore Fisico (mentre quello Mentale è sostituito da una PAM, Paranoia Autoesaltata di Martirio, ovvero un’enorme masturbazione psicotica). Col tempo, nel malato di PI si tende ad una sublimazione passiva di ogni forma di “fisicità”, da lui considerate estranee alle questioni amorose, se non addirittura “sbagliate”, “sporche” e “peccaminose” (il che rende la PI, e le sue tendenze finali, come “amore platonico” e “castità”, delle pietose forme di nichilismo, nonché dei palesi fallimenti evolutivi).

La probabile causa della PI è un errore nel sistema nervoso che impedisce di scindere la soggettività dall’oggettività: ciò porta il malato a credere che ciò che accade nella sua testa sia la realtà. Di conseguenza, egli smetterà di basare la Procedura sugli eventi esterni (che alla fine vengono completamente negati: ciò si evince dal fatto che il malato passa direttamente dall’Infatuazione al Vincolo Economico senza verificare se nella realtà esista un oggetto ricambiante e degno di tale sentimento), ma si limiterà a costruire un enorme favola di ipotesi, sogni, paranoie, dietrologie, falsi segnali ed errate interpretazioni, dentro la quale crederà di sviluppare un’inesistente relazione affettiva. Un’altra possibile causa della PI è un conflitto tra motivazioni: la parte semi-cosciente desidererebbe seguire la Procedura, ma è frenata da una gigantesca paura di fallimento che impedisce di passare all’Approccio (paura spesso nemmeno riconosciuta dal soggetto malato): il risultato è un compromesso fittizio, ovvero, la caduta nella favola soggettiva, nella meno rischiosa (perché solo mentale e non reale) pseudo-relazione tipica della PI, nella quale si può dare sfogo allo pseudo-corteggiamento senza essere distrutti dalla paura (almeno fino a quando la situazione non collassa e il castello di carta crolla).

Ci auguriamo che si trovi presto una cura alla PI, e che in particolare il nostro caro FL smetta di autodistruggersi ogni volta che incontra una donna: nador, segui la Procedura, e meno seghe mentali!

5 commenti:

  1. Forze contrastanti mi mettono di fronte alla decisione di rispondere o meno al post, ma, prevalendo la volontà di fare chiarezza sulla questione in questione, opto per una risposta quasi polemica, ma non con la volontà di creare contrasti, bensì con l'intenzione di stimolare le menti alla riflessione costruttiva, ironica e rivoluzionaria.

    Punto 1: da quando non abbiamo alcun diritto di discutere di "ammore", piacere ed arte?! Lo facciamo tutti i giorni con immensa soddisfazione e non ce lo vieta nessuno, fortunatamente, anche perchè, almeno da parte mia scatterebbe la rivolta. Un pò polemicamente ma soprattutto ironicamente, mi sorge il dubbio che la stretta frequentazione femminile di uno dei membri del "club" abbia "infettato" il retto pensiero critico ed irriverente che ci contraddistingue. Ricordo ancora una volta che si esige autoironia, quindi se qualcuno dovesse prendere troppo seriamente le mie parole è caldamente invitato ad escludermi dall'accesso a queste discussioni, perchè finchè mi sarà possibile dirò la mia come meglio credo (sembro quasi serio...).

    Punto 2: rivolgendomi direttamente all'autore del blog che mi ospita, chido:da quando censuriamo i termini che altri ritengono censurabili?! Mi sembra inutile e ridicolo, ma su questo non dico altro perchè il blog è tuo e ci scrivi quelle che vuoi. Comunque io non ho nessun problema a scrivere parole come CAZZO, SCACCIAFIGA o qualsivoglia termine pronunciabile che non arrechi offesa ad alcuno.

    Punto 3: Quando cominciamo a parlare delle vere novità (visto che la condotta di FL non lo è affatto), quelle gustose novità che non vedo l'ora di dissacrare bonariamente, forse proprio perchè il soggetto si mostra tutt'altro che autoironico in proposito???

    Punto 4: Vorrei muovere una critica alle 6 fasi della presunta certa "versione canonica di Procedura sana": essendo una procedura molto soggettiva è soggetta a variazioni da persona a persona, quindi parliamo di una presunta media che rappresenti un'ipotetica procedura standard; le fasi 1,2,3,4 sono abbastanza corrette, ma le successive sono ampiamente discutibili e difficilmente comprensibli per chi non le abbia vissute, quindi mi limito ad esprimere il mio personale (sottolineo personale) dissenso.

    Punto 5: CiÜcemhell

    Punto 6: Autocritica, autoironia ed autoerotismo prima di tutto. Solo dopo ci possiamo dedicare alla critica, all'ironia ed all'erotismo verso gli altri.

    Un saluto a tutti quelli che hanno letto col sorriso le mie parole.

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  2. concordo in più punti, tranne nella critica all'uso degli asterischi: ******! Era una voluta presa per il c**o dei "bip" della tv.
    L'autoesaltazione dell'autoerotismo è un autoerotismo al quadrato...

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  3. Commento Ultrazionale al punto 3
    "Punto 3: Quando cominciamo a parlare delle vere novità (visto che la condotta di FL non lo è affatto), quelle gustose novità che non vedo l'ora di dissacrare bonariamente, forse proprio perchè il soggetto si mostra tutt'altro che autoironico in proposito???"

    Dato che in questo caso l'oggetto del discorso coinciderebbe con l'oggetto ultrazionante, mi sorgerebbe sempre il DUBBIO (da bravo Ultrazionale) di non riuscire ad essere veramente Ultrazionale: pertanto eviterò di entrare in certi argomenti dove il Demiurgo non è capace di separare l'oggettività dalla soggettività, la (ult)razionalità dal viscere e i ca**i propri dagli AUTOSC***I.

    CHI ULTRAZIONA CONOSCE IL PROPRIO LIMITE!

    ORNITHOMIMUS + FRANGENTE...

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  4. Bisogna sempre dubitare della propria capacità di essere veramente "ultrazionale"...nella tua posizione di soggetto direttamente coinvolto sei quindi sollevato dal caso; lascia pistola e distintivo e prenditi qualche giorno di vacanza...frase molto "Miami vice"...
    Invece io in quanto non coinvolto, mi sento di poter tranquillamente trasformare i recenti avvenimenti nella nuova barzelletta deel'anno. Un pò di aria nuova nei polmoni...
    CIAO!

    ps: GRAPPA LIGHT & ACQUAVITE

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  5. Ciao,
    Ti scrivo per informarti che il quotidiano online di Parma www.parmadaily.it da me diretto ha avviato un progetto sui blog della nostra provincia.
    In questo link è spiegato tutto: http://www.parmadaily.it/Notizie/Dettaglio.aspx?pda=CTT&pdi=3886
    Abbiamo già pubblicato il primo elenco provvisorio dei Blog di Parma http://www.parmadaily.it/Notizie/Dettaglio.aspx?pda=COS&pdi=3950 e il tuo blog è stato inserito.
    Ti scrivo per chiedere la tua opinione a riguardo e, se di tuo interesse, idee su come integrare, collaborare e sviluppare il progetto.
    Ciao
    Andrea Marsiletti

    PS: hai altri blog di Parma da segnalare?

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