martedì 1 dicembre 2009

La fauna di Jurassic Park è troppo bella per essere credibile


Uno dei fondamenti della letteratura fantastica è l'Asserzione di Plausibilità (AP), ovvero, il patto narrativo (quasi sempre implicito per il narratore ed inconscio per il lettore) in base al quale il lettore accetta provvisoriamente una riduzione del grado di "realtà" ed accoglie in modo acritico la narrazione della storia. Ovviamente, l'AP è variabile da persona a persona e da romanzo a romanzo. Nessuno si pone problemi di AP nelle storie Fantasy, mentre ha un livello più critico di AP nelle storie fantascientifiche, dove è sì ammesso un certo grado di libertà creativa, ma all'interno di determinati vincoli imposti dalle leggi naturali e logiche. Ad esempio, in alcuni romanzi fantascientifici viene liberamente violata la fisica, ammettendo velocità superiori a quelle della luce. Io sono per l'AP più ristretta possibile, ad esempio, preferisco storie che non violano leggi naturali fondamentali, non usano stratagemmi fantastici o soprannaturali, e, sopratutto si mantengono entro un range di plausibilità.
Data questa premessa ed il titolo del post, penserete che voglia discutere della plausibilità o meno di clonare dinosauri partendo da zanzare mesozoiche racchiuse nell'ambra. No. Sarebbe futile e già discusso altrove. Infatti, io accetto l'AP base del romanzo di Crichton ed accetto senza discutere che sia possibile clonare dinosauri in quel modo: lo faccio proprio perché esso è l'unico modo per godere della storia del romanzo. So benissimo che nella realtà ciò è praticamente impossibile (esiste un interessante libro che discute tutta la base scientifica di Jurassic Park, e non voglio ripetere ciò che là è scritto molto bene), ma dò credito al narratore del romanzo, ammetto l'AP della storia, e mi leggo le vicende dando per scontato che, nel mondo virtuale di Jurassic Park, sia possibile clonare dinosauri. Benissimo, accetto questo fatto perché esso è chiaramente al di là della realtà fisica e biologica, ma, una volta ammesso ciò, il romanzo è plausibile? In un punto, bisogna essere onesti, esso è ancora molto molto molto ottimista.
La fauna che viene ricreata in Jurassic Park è al limite dei più ottimistici sogni di un amante dei dinosauri. La fauna di Jurassic Park (parlo del romanzo, per ora tralascio il film, ma la sostanza del discorso è la stessa) ha tutti i dinosauri più famosi ed amati. Tyrannosaurus, Apatosaurus, Triceratops, Stegosaurus, Maisaura, Styracosaurus, Euoplocephalus... Per la precisione, abbiamo 14 generi (più uno pterosauro, che per ora ometto dal discorso), tutti basati su generi noti e "famosi".
"E allora?" direte voi.
Questa associazione faunistica è assolutamente improbabile, un colpo di fortuna pari a quello di aver inventato la tecnica per clonare dinosauri.
Mi spiego.
Seguendo la logica del romanzo, questi dinosauri sono stati ricreati da DNA presente in ambra fossile. Pertanto, questo DNA è scoperto casualmente, e non può essere identificato come genere di dinosauro fino a quando il processo di clonazione è concluso. Perciò, la probabilità di un genere di essere clonato è inifluente dalla sua notorietà o meno. Tutti i generi di dinosauro esistiti nel Mesozoico avrebbero la stessa probabilità di essere clonati. Dato che i generi stimati di dinosauri esistiti sono circa 2000-5000 (a seconda delle stime e dei metodi di estrapolazione della biodiversità fossile), risulta che ciascun genere ha circa 0.02-0.05% di probabilità di essere estratto a sorte da una lista completa dei generi. Dato che Jurassic Park ha 14 generi di dinosauro, ogni genere fossile ha quindi circa 0.28-0.70% di probabilità di essere clonato. Possibile che con una probabilità così bassa per ciascun genere si ottenga di scoprire proprio i generi più amati dal pubblico? La lista completa dei generi che ho citato sopra ha una probabilità del 0.00000000000008% di esistere in un ipotetico Jurassic Park. In particolare, dato che si stima che solo il 30% dei generi di dinosauro esistiti sono stati scoperti, risulta che ben il 70% dei generi rinvenibili a caso dai campioni di ambra dovrebbero appertenere a generi ancora sconosciuti alla paleontologia. Invece, per un'incredibile fortuna (praticamente impossibile), tutti i generi clonati nel Jurassic Park sono generi già noti alla paleontologia.
Ho voluto fare una prova, e ho voluto crearmi il mio Jurassic Park. Per farlo, ho voluto essere più realistico di Crichton, ed estrarre a caso i 14 generi del mio parco traendoli da una lista plausibile di generi di dinosauri. In quella lista, il 70% dei generi sono "ancora sconosciuti", mentre il restante 30% include tutti i generi già noti (non solo quelli più blasonati e accattivanti, ma anche taxa poco noti come Kemkemia o Echinodon). Il risultato, a parte un'incredibile casualità che sembra uno scherzo del destino, è questo:
Genere Sconosciuto
Genere Sconosciuto
Buitreraptor, un piccolo dromaeosauridae dal muso allungato.
Rinchenia, un oviraptoride crestato.
Genere Sconosciuto
Udanoceratops, un piccolo ceratopso primitivo.
Genere Sconosciuto
Genere Sconosciuto
Genere Sconociuto
Genere Sconosciuto
Chrichtonsaurus! Un ankylosauro dedicato all'autore di Jurassic Park...
Dracopelta, un piccolo ankylosauro primitivo.
Tugulusaurus, un coelurosauro primitivo.
Genere Sconosciuto
Genere Sconosciuto

Come vedete, in condizioni leggermente più realistiche di quelle del romanzo, il Jurassic Park sarebbe popolato da una maggioranza di generi ancora sconosciuti alla scienza (forse simili a generi già noti, oppure molto bizzarri ed inattesi) e da una manciata di poco noti (e forse poco accattivanti) generi noti. Per caso, tra i generi noti sono due ankylosauri e una manciata di coelurosauri.
La presenza del Crichtonsaurus, genere dedicato al defunto autore del romanzo che ha ispirato questo post, è a dir poco inquietante...

11 commenti:

  1. A essere pedante bisognerebbe aggiungere che clonando a caso 14 generi trovati in insetti intrappolati nell'ambra mesozoica i dinosauri sarebbero una ristretta minoranza.

    Uccelli, mammifferi, curotarsi, anfibi, rettili, "rettili-mammifero", ecc. erano ben più diffusi dei dinosauri+pterosauri (come numero di individui e come numero di generi). Se una clonazione casuale di cladi mesozoici dovesse rispecchiare, almeno un po', la biodiversità del mesozoico, i dinosauri sarebbero solo una piccola percentuale, non ho fatto il calcolo, ma immagino che i generi di lucertole e di opossum fossero di più di quelli di sauropodi, e oltretutto gli "individui lucertola" erano assai più numerosi degli "individui sauropode".

    Ma chi andrebbe a vedere un geco clonato di 100 milioni di anni (esclusi i presenti immagino).

    Detto questo devo dire che Jurassic Park è più realistico del romanzo storico medio, dopo tutto rappresenta in un romanzo molte delle teorie di Bakker, (anche se con tratti marcatamente "rettiliani"), mentre un romanzo storico sul rinascimento (diciamo il recente e pessimo "Il rumore sordo della battaglia", l'ho appena letto ingannato dal fatto che l'autore è un accademico), non trasporta nel romanzo alcun tipo di posizione storiografica. Ed ha un AP altissimo per chiunque abbia letto un manuale liceale di storia moderna.

    Erodoto

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  2. Ciò avvalora ulteriormente la validità della mia tesi sull'improbabilità della fauna del Jurassic Park.

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  3. Purtroppo o per fortuna, su certe scelte intervengono questioni che vanno anche oltre la "spettacolarizzazione" e sono più legate al marketing. Io personalmente non ho mai trovato saggia questa scelta, nel senso che mi sembra stupido che molte menti differenti debbano fossilizzarsi(XD)sugli stessi argomenti... E questo vale per tutto, intendiamoci, non solo per i Dinosauri. Se è vero che nomi noti offrono un certo appeal, è anche vero che si può tranquillamente puntare su argomenti meno di dominio pubblico e accattivare ugualmente, se non di più, l'attenzione del pubblico (o di un certo tipo di pubblico). Mi viene subito in mente Primeval, che ha usato molti nomi "low profile", e ha dimostrato una volta di più che il fatto narrato e i personaggi, umani o meno, che vi prendono parte, sono subordinati al come si racconta.

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  4. Ci avevo pensato anch'io...tuttavia,quando leggo un romanzo del genere tutto mi risulta subordinato in primis allo stile di scrittura (che ci vuoi fare,a volte divento un esteta).
    Insomma:per lo stile che aveva Crichton (e che io adoro),avrebbe potuto scrivere la ricetta del pasticcio di fagioli ed essere avvincente lo stesso...
    Comunque è fantastico che nella lista ci sia proprio QUEL dinosauro...

    Alessandro

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  5. Crichtonsaurus: "coincidenza significativa". Non possiede alcun valore per la macchina in sè o per il programma o per il sorteggio. Acquista un senso solo nella mente di colui che ordina (il "destinatario"); da questo punto di vista è un fenomeno psicologico di grande valore. "Jurassic Park" continua a stupirmi per la serie di quasi contemporanee "coincidenze significative" tra fiction e realtà [lo Utahraptor; il "D." sinensis cinematografico con il muso corto...].
    Ad ogni modo in J.P. oltre all'ammirevole tecnica dell'estrazione dall'ambra occorevano (o erano usati alternativamente) anche diversi kg di ossa fossili acquistati sul mercato oppure pagando scavi [se non ricordo male]:la InGen oggi sarebbe sul lastrico con la crisi...
    Lo stesso anno in cui uscì affrontai anche il libro su J.P. di Rob DeSalle e David Lindley, "Come costruire un dinosauro", Milano, Raffaello Cortina Editore, 1997: gli autori erano assolutamente scettici riguardo l'estrazione di DNA da ossa fossili di dinosauro. Oggi il dibattito continua e continuano gli studi in tal senso, con reciproche accuse di materiale attuale risultato da contaminazione o di risultati conformi alle aspettative dinosauriane, sempre tenendo conto che per avere un piccolo heterodontosauride in casa bisognerà attendere parecchio ;-)

    L. A.

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  6. Quello che più mi affascina del "effetto_Crichtonsaurus_" è che esso sta a Jurassic Park come il paradosso del mentitore sta alla verità: un dinosauro che NON può essere un dinosauro del romanzo "Jurassic Park", nonostante avrebbe la stessa probabilità degli altri di essere estratto dall'ambra.

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  7. Che poi in realtà il VERO jp dovrebbe contener solo mammiferi cenozoici o comunque niente più vecchio di 40 milioni di anni fa, o forse solo dinosauri dominicani, o ADDIRITTURA NIENTE... poi come fa la sattler a dir "questa pianta dovrebbe esser estinta"? VAbbe che le zanzare son eerbivore, ma non pensavo che...
    Comunque leggete questo
    http://en.wikipedia.org/wiki/Biological_issues_in_Jurassic_Park#Biotechnological_background
    PS
    Comunque io al jp di andrea cau ci andrei perchè c'è il mio ceratopso preferito :D !

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  8. Che poi in realtà non è vero che tutti i dino mesozoici avrebber la medesima possibilità di venir pescati
    1)I taxa vissuti precedentemente all'apparizione dei culicidi avrebbero una percentuale pari a zero (sempre che non sian vissuti altri organismi ematofagi analoghi ai culicidi...): parlo di gran parte dei taxa triassici come Eoraptor ad esempio, dato che i due cladi principali di culicidi (culicini e anofelini) si son divisi circa 150 milioni di anni fa
    2)i taxa vissuti in zone umide e tropicali avrebbero molte più probabilità di venir pescati rispetto a taxa vissuti in zone temperate o addirittura relativamente fredde (tipo l'antartide...). Dove abbondan i culicidi? Eh, sì, proprio la...
    3)La probabilità di venir pescati dipenderebbe anche dalla numerosità degli individui all'interno di un determinato taxon: per esempio pare che Protoceratops fosse molto più comune di Ceratosaurus... questo dice tutto ;)
    COsì come per esempio il 95% degli individui di vertebrati terrestri nel triassico inferiore eran Lystrosaurus... quindi se fosser esistiti i culicidi all'epoca, il 95% dei risultati delle clonazione sarebbe stato Lystrosaurus LOL

    Quindi la % di venir pescati è un complesso mix di più variabili... troppo difficile XD

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  9. In realtà, le zanzare abbondano anche nella tunda durante il disgelo. Quindi, l'obiezione climatica che fai tu non regge, sopratutto nel Mesozoico.
    L'abbonzanza delle ossa nel record fossile non coincide con l'abbondanza realmente esistita, che è quella che incide con la probabilità di essere attaccato da una zanzara, né incide con la probabilità della stessa zanzaza di finire invischiata nella resina: quindi la tua "obiezione-Listrosaurus" non ha valore.
    Inoltre, la tua conclusione finale contraddice tutta la tua argomentazione: dato che ammetti che il numero di variabili è molto alto ed imprevedibile, la teoria generale della statistica ci dice che tale insieme di fattori è indistinguibile da un'estrazione a caso, avvalorando la mia assunzione di partenza.

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  10. La tua tesi è seriamente valida, complimenti !

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  11. la tua tesi è seriamente valida, complimenti !

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