venerdì 23 ottobre 2009

Asocialità indotta

Non sono superstizioso, né sono un paranoico delle congiure, ma sembra che questi ultimi 3o giorni della mia vita sembrino stati gestiti con l'obiettivo di deprimere al massimo, se non reprimere, la mia socialità, in tutte le sue forme.
Tralasciando eventi molto privati...
Professionalmente:
Impossibilità totale di partecipare all'SVP a causa del lavoro.
Impossibilità quasi totale di partecipare al Congresso di Bologna a causa del lavoro.
Pueblicamente:
Raffica di imprevisti, rinvii e annullamenti di ogni sorta che mi han reso eremita.
Ora si mette di mezzo l'influenza, che pare annullare le mie prime avvisaglie di socialità dopo 3 mesi di lavoro, tra cui una rimpatriata della Vecchia Guardia come non se ne vedevano da anni.

Quanto ancora devo accumulare prima di vendicarmi col fato?

1 commento:

-I COMMENTI ANONIMI SARANNO ELIMINATI