giovedì 20 settembre 2007

"Heaven is a place in the Earth"

Relativo sì, banale no! Qualche giorno fa, confabulando tra uno sgocciolato ed un residuo con la sicula che mi affianca nel laboratorio muttificatore, è saltato fuori un semi-discorso su come sia il paradiso. La sicula, buon anima... , l'ha descritto come "uno posto con tanto verde, gli alberi, le cascate, e tanta gente felice"... in pratica, il suo paradiso è un parco all'interno di un ospedale psichiatrico. Quando mi ha chiesto come vedo il paradiso, le ho risposto:"un luogo dove nessun sinapside ha una massa adulta superiore a 10 kg, e dove tutte le catene alimentari hanno un teropode al vertice".
Il paradiso è un'intervallo geocronologico dal nome sublime...

1 commento:

  1. Il paradiso?! I pomodori ti stanno mandando in pappa il cervello?
    Comunque se proprio vogliamo parlare di aldilà, sorvolando su tutti i discorsi che ne verificano l'esistenza, che aldilà sia...
    Il paradiso è sempre visto come un posto lontano (in modo inquantificabile, non trattandosi nemmeno di un luogo materiale), dove tutti sono felici e non ci sono problemi. Ebbene, il mio paradiso è qui ed ora, dove lo trovo un altro posto pieno di gente pazzoide fonte di altrettanto pazzoidi razionalizzazioni con gli amici pazzoidi?!
    Qui è troppo divertente, certo ci sono dei problemi da affrontare, ma sono un misero prezzo per poter godere di questo grande circo.
    E poi c'è anche la birra...
    Buon trapasso a tutti!

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