mercoledì 12 gennaio 2011

Jurassic Park 4? Dio ce ne scampi...

Ringrazio l'autore dell'immagine, chiunque sia
In questi giorni, in rete circolano dei rumors sull'eventualità di un quarto episodio della saga di Jurassic Park. La notizia è nata dopo che alcune foto di un pannello all'interno degli Universal Pictures a Hollywood indicavano che in alcuni studi erano in atto le riprese di un fantomatico Jurassic Park 4.
La mia interpretazione, sostenuta anche da altri, è che questa sia una bufala (nella migliore delle ipotesi) o una mossa di "indagine" orchestrata dai produttori cinematografici per "testare il terreno" del pubblico sull'eventualità di un simile film (nella peggiore delle ipotesi). Come ho scritto in passato, i dinomanici vivono nella fedele attesa della Resurrezione del loro dio, in forma di Episodio IV, quindi, la seconda ipotesi non è poi tanto campata per aria, ed avrebbe un senso. Dopotutto, quale migliore garanzia di successo che essere parte dei Piani di una divinità? 
Ad ogni modo, in questo post non mi interessa se tale rumor sia vero o falso o, peggio ancora, orchestrato ad arte. Qui discuterò dei motivi per cui, in ogni caso, noi che amiamo (almeno il primo) Jurassic Park dovremmo sperare ed augurarci che non arrivi mai il Quarto Episodio.
La spiegazione è immediata se collochiamo i tre film esistenti in un grafico che correli la qualità cinematografica del film (originalità, trama, regia, ecc...) con l'accuratezza scientifica alla base dei dinosauri protagonisti. Ciò mi pare ovvio: un film sui dinosauri non è un film sui mostri, e l'accuratezza delle ricostruzioni è un fondamento per il valore dell'opera. Se osserviamo, esiste una buona correlazione tra tre parametri: la qualità cinematografica, la qualità scientifica e la posizione cronologica nella saga. Questa buona correlazione mostra che, al procedere della saga, la qualità cala progressivamente. Il risultato è una curva di valore discendente da destra verso sinistra. Se estrapoliamo il trend ad un ipotetico quarto episodio, il risultato è terrificante...
Ovvero, a questo punto è molto meglio vivere nel ricordo di un bellissimo inizio che distruggere tutto con un pessimo finale (e da questo punto di vista, il terzo episodio è già sulla scia di essere quello definitivo).
Qualcuno obietterà che un quarto episodio potrebbe invece essere migliore (almeno) del terzo, smentendo la previsione. In realtà, questa visione ingenua (e sostenuta dall'ala più radicale della Chiesa Dinomaniacale) non tiene conto dei fattori che fondano il successo di una saga cinematografica, tra cui la coerenza logica e dei contenuti, la non-contradditorietà dei seguiti rispetto ai precendenti, l'originalità delle situazioni. Pesando questi fattori, è evidente che Jurassic Park ha ormai esaurito le sue possibilità qualitative: le situazioni sull'isola sono state sfruttate tutte (ne è la prova la necessità di inventare una seconda isola per gli episodi II e III), le situazioni nel continente sono state sfruttate tutte (cos'altro possono fare dei dinosauri REALISTICI in un film, a parte inseguire, mangiare personaggi antipatici, difendere i cuccioli e fare a pezzi ogni cosa? Niente altro), e, sopratutto, dopo quasi 20 anni TUTTI i personaggi originari sono troppo invecchiati per poter risultare credibili o plausibili in un seguito. Pertanto, a meno di non riscrivere totalmente il film (e, quindi, ABBANDONARE la trilogia per crearne una nuova: confermando l'impossibilità di un quarto episodio in linea coi precedenti), non c'è speranza per un seguito MERITEVOLE. 
Paradossalmente, il migliore seguito di Jurassic Park potrebbe essere un remake fedele del primo film, un omaggio aggiornato o alternativo dell'originale, oppure una riedizione dello stesso episodio, ma più aderente al romanzo di Crichton. Tuttavia, ciò sarebbe sopratutto una chicca per i fan più fedeli, ma dubito che attirerebbe la curiosità di milioni di spettatori generici (e, quindi, non risulterebbe appetibile dai produttori). In ogni caso, è evidente che una saga continua non può arrivare ad un quarto episodio meritevole di essere associato all'originale, a meno di non dichiarare preventivamente morta la qualità dell'opera.
Pertanto, auguriamoci che non sia mai creato un quarto episodio, perché sono sicuro che sarebbe uno splatter catastrofico privo di anima e di originalità.

2 commenti:

  1. Concordo ma la seconda isola (Isla Sorna) se non erro è citata anche nel romanzo di Crichton dunque, anche se è un luogo fittizio inventato dall’autore, non si tratta di un artificio cinematografico per rendere la trama più emozionante. L’idea di un remake del primo Jurassic Park mi piace, oggi i migliori paleo artisti che potrebbero collaborare al film sono Raul Martin e Luis Rey e sono certo che farebbero delle ricostruzioni eccellenti e aggiornate. Per quanto riguarda un possibile quarto episodio della saga, sembra che lo stesso Crichton stesse lavorando sulla sceneggiatura, lasciata incompiuta dopo la sua morte, comunque un sequel non mi sembra un’idea brillante visto il flop del terzo episodio.

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  2. Dato che è risaputo che il secondo romanzo nacque apposta per farne un film (Cricthon non era solito scrivere seguiti dei suoi romanzi, ma Spielberg lo convinse apposta per avere un secondo film) non cambia la sostanza del discorso: infatti il primo romanzo si chiudeva con la distruzione dell'isola e non fu scritto con l'idea che potesse esserci un seguito. Quindi Crichton fu "costretto" ad inventare il sito B per avere un luogo per il suo secondo romanzo: il secondo film fu adattato di conseguenza.

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