Una delle prove più solide che la mia mente sia pazza è presente dentro il mio appendiabiti.
L'appendiabiti è formato da un tronco metallico da cui partono vari bracci che terminano in pomelli. I pomelli sono svitabili. Se svitate uno di questi pomelli constaterete che l'interno del braccio è cavo. All'interno di uno di questi bracci è presente un foglio di carta, arrotolato a formare un cilindo.
Se srotolate questo foglio, vedrete che presenta il disegno di una mappa per un tesoro su un'isola.
Che senso ha inserire un foglio del genere dentro un braccio di un appendiabito? Nessuno. Ma non per questo è proibito farlo.
In realtà, la parte più pazza della storia non è nel foglio, ma nella sua storia.
Difatti, a fianco del disegno dell'isola sono segnate delle date.
La prima è 26 Giugno 1996, ed è la data in cui il disegno è stato realizzato ed inserito nel braccio dell'appendiabito.
Di seguito, sono indicate tutte le date successive in cui, per puro caso, mi sono ricordato dell'esistenza del foglio, ho svitato il pomello, estratto il foglio, l'ho srotolato, ho letto le date scritte ed ho aggiunto la data di oggi.
Dal 1996 ad oggi, ciò è avvenuto il 12 Marzo 1997, il 21 Novembre 1999, il 10 Novembre 2003, il 21 Maggio 2007 ed oggi, 17 Settembre 2013.
Ovviamente, per deformazione ultrazionale non ho resistito dalla curiosità di testare se questo trend di date, assolutamente casuale*, segua una qualche legge numerica.
Ho quindi realizzato questo grafico, e calcolato se la curva di regressione delle date abbia una qualche robustezza statistica (attenzione: per i fini demenziali del post fingiamo che un campione di sole 6 date sia sufficientemente robusto da essere significativo).
Il risultato, è questo:
Parrebbe effettivamente esserci un qualche trend di natura logaritmica che "rilassa" la realizzazione dell'evento successivo, per cui ogni evento accade "in ritardo" rispetto ai precedenti.
Ovviamente, non ho resistito dal calcolare quando avverà, in base alla curva di regressione, la prossima "apertura" del pomello.
Vedremo, quindi, se e come la prossima volta che ricorderò che esiste quel foglio (e quindi, fedele alla tradizione, lo estrarrò dal suo alloggiamento per includere la data) sarà effettivamente prossima (se non, addirittura, coincidente) con quella calcolata.
Se così fosse, sarebbe un risultato terrificante, perché implicherebbe che, in un qualche modo arcano, la mia esistenza è la mera e meccanica espressione di formule matematiche.
*Ma se non fosse casuale, bensì solamente complesso in maniera estrema?
*Ma se non fosse casuale, bensì solamente complesso in maniera estrema?