In questo post riprendiamo una discussione aperta milioni di bit (e ben 4 mesi) fa dal Clastu. Allora discutemmo di “ammore”, piacere (e di arte, argomento sul quale non avremmo il diritto di dire un benemerito c***o). Recenti eventi incorsi ad uno degli eroi classici di Ultrazionalia (che per rispetto della sua privacy chiameremo FL), e che vanno ad aggiungersi alla sua proverbiale carriera scacciaf**a, hanno generato una discussione tra il Demiurgo ed il suo mitico coinquilino, il Puma di Blisshill, relativa alla struttura algoritmica che costruisce una relazione XX-XY. Sulla base delle reciproche esperienze passate e presenti, della mole di dati raccolti sul campo e della vasta letteratura esistente, abbiamo motivo di credere che nel cervello ominide esista, al pari di quello di qualunque altro animale, un programma algoritmico di corteggiamento-conquista-e-consumazione (le “3C”), inizialmente plasmato esclusivamente in base al successo riproduttivo, e che nella nostra complessa e contorta natura di esseri razional-viscerali si è raffinato in un sistema di valori, consuetudini e modi di azione. Fin qui nulla di particolarmente nuovo. Quello che è nuovo è la scoperta che questo algoritmo, battezzato “La Procedura”, possa occasionalmente mutare, degenerando in forme patologiche. Lo scacciaf**hissimo caso di FL è probabilmente il primo documentato di una forma particolare di Procedura patologica, che qui battezzo “Procedura Involuta” (PI). La PI è caratterizzata da uno stravolgimento estremo della sequenza di eventi (sia azioni che emozioni) tipici della Procedura, che porta il malcapitato in una spirale autodistruttiva di scacciafig**zza estrema e frustrante. Per far comprendere ai nostri lettori ultrazionali cosa sia la PI, descriverò prima la versione canonica di Procedura (nella versione XY standard, quella “sana”):
Fase1: Infatuazione - Fase2: Corteggiamento - Fase3: Approccio (fase di massimo rischio) - Fase4: Amore Fisico - Fase5: Amore Mentale - Fase6: Vincolo Economico.
Ogni fase è strettamente legata al successo della precedente: di fatto, ognuno tende a fermarsi alla fase in cui raggiunge il più alto rapporto costi-benefici (ciò porta alla stasi del rapporto, alla routine o alla rottura... in alcuni casi ciò fa saltare il soggetto indietro fino alla condizione pre-1, oppure accentua la volontà di non ripetere la Procedura).
La Procedura Involuta, almeno nel caso da noi documentato, segue un algoritmo distorto e piuttosto insensato:
Fase1’: Infatuazione - Fase2’: Vincolo Economico (solo del soggetto XY) - Fase3’: Corteggiamento (...forse, se gli amici lo spronano con forza) - Fase4’: Reiterazione delle Fasi 2’ e 3’ fino al collasso del sistema.
Nella PI non sembra esistere un Approccio (perché il soggetto è permanentemente ossessionato dal dover apparire “amico” e non “interessato”), né si riesce a raggiungere un Amore Fisico (mentre quello Mentale è sostituito da una PAM, Paranoia Autoesaltata di Martirio, ovvero un’enorme masturbazione psicotica). Col tempo, nel malato di PI si tende ad una sublimazione passiva di ogni forma di “fisicità”, da lui considerate estranee alle questioni amorose, se non addirittura “sbagliate”, “sporche” e “peccaminose” (il che rende la PI, e le sue tendenze finali, come “amore platonico” e “castità”, delle pietose forme di nichilismo, nonché dei palesi fallimenti evolutivi).
La probabile causa della PI è un errore nel sistema nervoso che impedisce di scindere la soggettività dall’oggettività: ciò porta il malato a credere che ciò che accade nella sua testa sia la realtà. Di conseguenza, egli smetterà di basare la Procedura sugli eventi esterni (che alla fine vengono completamente negati: ciò si evince dal fatto che il malato passa direttamente dall’Infatuazione al Vincolo Economico senza verificare se nella realtà esista un oggetto ricambiante e degno di tale sentimento), ma si limiterà a costruire un enorme favola di ipotesi, sogni, paranoie, dietrologie, falsi segnali ed errate interpretazioni, dentro la quale crederà di sviluppare un’inesistente relazione affettiva. Un’altra possibile causa della PI è un conflitto tra motivazioni: la parte semi-cosciente desidererebbe seguire la Procedura, ma è frenata da una gigantesca paura di fallimento che impedisce di passare all’Approccio (paura spesso nemmeno riconosciuta dal soggetto malato): il risultato è un compromesso fittizio, ovvero, la caduta nella favola soggettiva, nella meno rischiosa (perché solo mentale e non reale) pseudo-relazione tipica della PI, nella quale si può dare sfogo allo pseudo-corteggiamento senza essere distrutti dalla paura (almeno fino a quando la situazione non collassa e il castello di carta crolla).
Ci auguriamo che si trovi presto una cura alla PI, e che in particolare il nostro caro FL smetta di autodistruggersi ogni volta che incontra una donna: nador, segui la Procedura, e meno seghe mentali!
Fase1: Infatuazione - Fase2: Corteggiamento - Fase3: Approccio (fase di massimo rischio) - Fase4: Amore Fisico - Fase5: Amore Mentale - Fase6: Vincolo Economico.
Ogni fase è strettamente legata al successo della precedente: di fatto, ognuno tende a fermarsi alla fase in cui raggiunge il più alto rapporto costi-benefici (ciò porta alla stasi del rapporto, alla routine o alla rottura... in alcuni casi ciò fa saltare il soggetto indietro fino alla condizione pre-1, oppure accentua la volontà di non ripetere la Procedura).
La Procedura Involuta, almeno nel caso da noi documentato, segue un algoritmo distorto e piuttosto insensato:
Fase1’: Infatuazione - Fase2’: Vincolo Economico (solo del soggetto XY) - Fase3’: Corteggiamento (...forse, se gli amici lo spronano con forza) - Fase4’: Reiterazione delle Fasi 2’ e 3’ fino al collasso del sistema.
Nella PI non sembra esistere un Approccio (perché il soggetto è permanentemente ossessionato dal dover apparire “amico” e non “interessato”), né si riesce a raggiungere un Amore Fisico (mentre quello Mentale è sostituito da una PAM, Paranoia Autoesaltata di Martirio, ovvero un’enorme masturbazione psicotica). Col tempo, nel malato di PI si tende ad una sublimazione passiva di ogni forma di “fisicità”, da lui considerate estranee alle questioni amorose, se non addirittura “sbagliate”, “sporche” e “peccaminose” (il che rende la PI, e le sue tendenze finali, come “amore platonico” e “castità”, delle pietose forme di nichilismo, nonché dei palesi fallimenti evolutivi).
La probabile causa della PI è un errore nel sistema nervoso che impedisce di scindere la soggettività dall’oggettività: ciò porta il malato a credere che ciò che accade nella sua testa sia la realtà. Di conseguenza, egli smetterà di basare la Procedura sugli eventi esterni (che alla fine vengono completamente negati: ciò si evince dal fatto che il malato passa direttamente dall’Infatuazione al Vincolo Economico senza verificare se nella realtà esista un oggetto ricambiante e degno di tale sentimento), ma si limiterà a costruire un enorme favola di ipotesi, sogni, paranoie, dietrologie, falsi segnali ed errate interpretazioni, dentro la quale crederà di sviluppare un’inesistente relazione affettiva. Un’altra possibile causa della PI è un conflitto tra motivazioni: la parte semi-cosciente desidererebbe seguire la Procedura, ma è frenata da una gigantesca paura di fallimento che impedisce di passare all’Approccio (paura spesso nemmeno riconosciuta dal soggetto malato): il risultato è un compromesso fittizio, ovvero, la caduta nella favola soggettiva, nella meno rischiosa (perché solo mentale e non reale) pseudo-relazione tipica della PI, nella quale si può dare sfogo allo pseudo-corteggiamento senza essere distrutti dalla paura (almeno fino a quando la situazione non collassa e il castello di carta crolla).
Ci auguriamo che si trovi presto una cura alla PI, e che in particolare il nostro caro FL smetta di autodistruggersi ogni volta che incontra una donna: nador, segui la Procedura, e meno seghe mentali!