sabato 25 agosto 2012

Il motore del futuro, totalmente ecologico

Come ogni blog che si rispetti, anche io devo scrivere qualcosa relativo a complotti di fantomatici gruppi occulti di potere che impediscono che nuove tecnologie ecologiche si diffondano, col rischio di competere e mettere in crisi il potere delle multinazionali del petrolio.
Ad esempio, so che una piccola azienda italiana, fondata da giovani laureati in ingegneria e biologia, aveva messo a punto un tipo rivoluzionario di motore, che avrebbe risolto tutti i nostri problemi legati al petrolio, dalla dipendenza economica dal greggio all'inquinamento delle città, alle emissioni di CO2 nell'atmosfera, col conseguente surriscaldamento globale.
In breve, la scoperta del secolo.
Ovviamente, i gruppi di potere vogliono che l'impero del petrolio continui a soggiogarci, e quindi hanno fatto in modo che questa rivoluzionaria scoperta sia stata insabbiata, ed i suoi inventori ridicolizzati.
Eppure, nonostante le censure del potere, nella rete libera circolano alcune informazioni su questa rivoluzionaria tecnologia.
Si tratta di un motore alimentato con residui vegetali, che vengono immessi in una camera ad elevata acidità e poi in un sistema di fermentatori batterici, i quali scindono la materia vegetale in glucosio. Il glucosio a sua volta alimenta una rivoluzionaria nanotecnologia che costiruisce la base per un sistema di celle per un motore a combustione di tipo actino-miosinico. Questo motore produce lavoro meccanico, il quale muove un sistema di 4 cardani in fibra in calciofosfato.
Il tutto è totalmente riciclabile, ha una ridotta emissione di vapore e CO2 e può funzionare efficientemente per una quindicina di anni, poi va sostituito.
Sono riuscito a trovare una foto di un prototipo, che ha circolato per qualche tempo, ma che poi, guarda caso, è stato fatto sparire:

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