Dio è Amore

Due che lavorano per conto del grande capo

Dio è Amore.

... 

(nessuno si offenda, ma...)

... l'Amore è come la Rotolanza, ovvero, una parola che definisce una categoria mentale, a sua volta esprimente un nome collettivo di eventi reali slegati.

Io amo la paleontologia, ed amo una donna. Amo anche i miei amici più cari (ovviamente, in modo diverso dalla donna di prima), ed amo i miei genitori, e mio fratello (a volte però è odioso). Tutte queste esperienze sono ricondotte dal mio cervello in una stessa categoria. L'etichetta di quella categoria è chiamata "Amore". Tuttavia, l'esistenza di un'etichetta non implica che essa sia una "cosa" reale esistente fuori dalla mia testa.

Molte esperienze della mia vita sono ultrazionali... ma non significa che esista l'Essere Ultrazionale là fuori, in cielo o chissà dove. Ultrazionale è un simbolo elaborato dal mio cervello.

Il cervello è un archivio di esperienze, e gli archivi sono fatti di cassetti, costruiti di un materiale e conformati in un modo tale da poter raccogliere e contenere determinati oggetti. La forma dei cassetti è quindi fortemente condizionata dal tipo di archivio. Cambia l'archivio, cambiano i cassetti.

Molte delle esperienze incluse nel cassetto "Amore" sono anche nel cassetto "Amicizia", "Cazzate", "Figure di merda", "Gesta eroiche", "Pubblicazioni scientifiche", "Denaro speso", ecc...

Il cassetto "Amore" non ha niente di speciale in sé, a parte che forse è tra i più semplici ed antichi, tra i più viscerali e meno facili da ripulire o aggiornare.

Quindi, se l'Amore è niente più che un sottolivello del cervello, affermare che "Dio è Amore" è ammettere che "Dio" è un sinonimo di un'etichetta di un sottolivello del cervello.

L'esistenza dell'amore, al pari di altre strategie neuropsicologiche umane, non implica nulla di soprannaturale.