venerdì 21 maggio 2010

La Vita ed i suoi creatori, ovvero "bla bla bla"

Oggi su Science è pubblicato uno studio su alcune operazioni di ingegneria genetica su un microorganismo molto semplice, un micoplasma. Un micoplasma è, detto in parole molto semplici, il tipo di cellula più semplice che esista. Pertanto, un micoplasma è l'oggetto biologico funzionante autonomamente più facile da manipolare in ingegneria genetica.
Ovviamente, il giornalismo di serie B e C ha titolato rapidamente la notizia come: "Creata la Vita Artificiale". Ciò è palesemente iperbolico, giornalisticamente necessario per rendere accattivante una notizia di strettissima caratura biologica e biotecnologica.
Inevitabilmente, si è attivato il carrozzone sulla Vita, guidato da filosofi e preti di vari ordini e gradi. In Italia, succube come nessuna altra nazione al Vaticano, è stato necessario intervistare dei non ben specificati luminari della Pontificia Accademia delle Scienze, quasi che solo loro fossero a conoscenza del significato di questa pubblicazione scientifica, e non i ricercatori in biologia (che, per definizione, è la "Scienza della vita"). 
Alla base di tutte queste mobilitazioni clerico-teo-filosofiche sta un colossale fraintendimento linguistico. Ovvero, l'ambigua condivisione da parte di teologi e scienziati di una parola di quattro lettere, "vita". Se poi la si nomina con la maiuscola, diventa un qualcosa di ancora più fumoso, ovvero, la Vita, un'essenza.
Tuttavia, teologo e scienziato intendono per "vita" dei concetti molto diversi.
Per la nebulosa teologica-platonica, la "vita" è una proprietà di alcuni oggetti reali. Tale proprietà, assunta quasi come se fosse un oggetto dotato di limiti e di confini, può pertanto esistere o meno in un oggetto, rendendolo "vivo" o "non vivo". Come tale, essendo la proprietà che definisce i viventi, la "vita" proviene da qualcosa capace di infonderla o meno. Sapete tutti il nome più diffuso di questo "dispensatore della vita".
Per la scienza moderna, fondata sull'oggettività ed sul metodo di indagine razionale, la "vita" intesa nelle righe sopra non esiste. Non esiste una "qualità" o "essenza" vitale. La vita è solo un termine per sottintendere metaforicamente una catena di processi che si dispiegano gradualmente nel tempo. Non esiste un confine netto tra "vivi" e "non vivi", quindi, non esiste una categoria netta di "vivente", né, pertanto, una "Vita" che li contraddistingue.
La "vita" è il modo rapido per dire miliardi di miliardi di processi biochimici interconnessi in sistemi altamente strutturati di macromolecole organiche, organizzati dentro un flusso di energia (prettamente di origine solare), e che persiste da almeno 3 miliardi di anni su questo pianeta. La "vita" non ha un'origine precisa e netta, un momento in cui essa è scaturita dal "non-vivo", esattamente come nessuna persona ha un'origine precisa, un momento in cui la sua personalità emerge dal "non-personale". Eravate "persone", soggetti pensanti, a 3 anni? E a due anni? E a uno? C'è stato un giorno in cui avete esclamato: "Io sono!"? Ovviamente, no. Fu un processo graduale di emersione dall'insensibilità alla sensibilità, e poi un graduale emergere dalla coscienza all'incoscienza, ed infina un graduale emergere della persona dall'impersonale.
Il micoplasma modificato citato prima è una complessa bolla di proteine e acidi nucleici, derivante da processi pre-esistenti di elaborazione e sintesi di molecole, in sistemi regolati da meccanismi strettamente biochimici. Il micoplasma, come tutte le cellule, deriva da una catena evolutiva di riproduzioni cellulari. Man mano che andiamo indietro nel tempo più profondo, lentamente, il confine tra cellule e semplici micoplasmi sfuma, poi il confine tra micoplasmi e bolle di molecole reattive sfuma uno nell'altro, infine, andando ancora più indietro nel tempo, i processi cellulari sfumano nelle più semplici attività biochimiche, ed, infine, nella chimica organica di composti come le proteine o gli idrocarburi. Vedete che, partiti da "esseri viventi", siamo andati gradualmente indietro e, senza alcun salto miracoloso, siamo finiti nelle molecole organiche, che nessuno reputa essere "vive". Il confine tra "vita" e "non-vita" è solo nella mente umana, la quale, essendo un sistema per processare simboli informatici, a loro volta aggregati discreti di simboli più semplici e relativamente rigidi, ha la tendenza a "credere" che i simboli nel suo cervello, usati per rappresentare il mondo, siano copie fedeli degli oggetti nel mondo, e, di conseguenza, si illude (o vaneggia) che al simbolo "vita" debba corrispondere là fuori una qualche "Vita".
Se la "Vita" esistesse, come sarebbe possibile manipolarla, per produrre organismi nuovi? Se la "Vita" esistesse, in quale punto della complessità sarebbe localizzabile? Un virus è vivo? Un batterio è vivo? Un batterio che si sta dividendo è un vivente o due viventi? Uno spermatozoo che penetra un ovulo muore? Si annulla? Svanisce? Un cadavere è "senza vita"? Il suo cuore espiantato che batte in un ex-malato  di cuore nel quale è stato trapiantato è vivo o è ancora "senza vita"? Un uomo in coma irreversibile è vivo? Una zanzara spiaccicata sul muro che muove le zampe è viva? La coda di una lucertola staccata ma che si dibatte è viva? Uno zigote che si sdoppia generando due gemelli è uno o due viventi? Due gemelli siamesi fusi dal collo in giù sono un uomo con due teste o due persone con uno stesso corpo? La risposta a queste domande è puramente linguistica, e non intacca la realtà del mondo, che è un continuum senza discontinuità spazio-temporali, un continuum che la mente umana deve, per non impazzire, ridurre a oggetti distinti e discreti manipolabili simbolicamente.
"La Vita" è solo una metafora, necessaria per comprenderci nel discorso, ma non corrisponde a nulla al di fuori della rete simbolica processata dal cervello umano.
Quindi, non esistendo "La Vita", sono ridicole e senza senso le pretestuose parole di chi crede di rappresentare sulla Terra un fantomatico "creatore della vita".

1 commento:

  1. E ai teologi ribatto la domanda:

    "Ma noi "siamo" l'ovulo o lo spermatozoo ??"
    : )

    "Un pezzo di mano , è sempre "noi" ?"
    : )

    RispondiElimina

-I COMMENTI ANONIMI SARANNO ELIMINATI