Ciao, metto le mani avanti e mi presento solo per evitare di essere frainteso e snobbato: sono un dottore laureato in fisica con 110 e lode presso l'università di Lecce, con QI superiore a 135 (misurazione fatta in concomitanza con il test di ingresso nel MENSA, che ho superato). Ho approfondito certi temi con studi personali specifici sul pensiero di Karl Popper, e secondariamente Kuhn e Lakatos. Credo quindi di poter affermare con ragionevole confidenza che so cos'è il metodo scientifico e come funziona.
Detto questo, sono anche un cristiano evangelico che sostiene l'inerranza del testo biblico, fuggendo da interpretazioni neofondamentaliste, metodologicamente superficiali o vincolate ad una qualsiasi tradizione.
Mi sembra di aver già trovato un mio equilibrio soddisfacente e moderato, privo di compromessi e di forzature stravaganti, sul tema dell'origine della specie umana da un punto di vista scientifico.
Ho solo un punto che ancora non mi quadra, relativo alla datazione dell'homo erectus: non ho dubbi che appartenesse al genere homo, ma saresti in grado di darmi qualche spunto o riferimento bibliografico per approfondire le tecniche di datazione che sono state utilizzate per concludere che gli scheletri più completi e più antichi risalgono a circa 1,5 milioni di anni fa?
Mi puoi aiutare in qualche modo, magari reindirizzandomi su qualche altro interlocutore?
Grazie in ogni caso.
Resto in attesa di cortese riscontro, F.
PS se preferisci, possiamo spostare la conversazione su uno scambio mail.
Ho sempre pensato che sfoggiare il priprio QI sia una forma di scarsa intelligenza... senza offesa.
Se non lo hai letto, questo è un libro che spiega in modo chiaro le basi della paleoantropologia ed i metodi di datazione: http://www.ebay.it/itm/LUCY-LE-ORIGINI-DELLUMANITA-D-Johanson-M-Edey-Club-del-Libro-1981-/271312116268?pt=IT_Libri_Romanzi_Narrativa&hash=item3f2b765a2c
Per una trattazione più recente e con spunti utili per approfondire: http://tecalibri.altervista.org/T/TATTERSALL-I_camminoC.htm
Non sono un paleoantropologo, quindi non saprei dare una risposta nel dettaglio relativa a H. erectus (tieni presente che è probabile che H. erectus non sia una sola specie ma un grado di Hominini) quindi evito di scrivere delle banalità.
Credo che in generale cercherò di acquistare libri di Ian Tattersall, anche più recenti: sicuramente se tu mi potessi indicare qualche riferimento di uno o più paleoantropologi che risponderebbero direttamente alla mia domanda, per me sarebbe meglio.
Cmq non mi sento offeso visto che non riesco a contare più di 5 persone (a dire il vero, manco due...) sulla faccia della terra che sappiano che ho 135 di QI... l'ho usato solo in questa occasione con lo scopo specifico già indicato ;-).
E comunque sono stato abbastanza intelligente da aver capito subito che non sei un paleoantropologo e invece me ne serve uno! :-)
Ciao, metto le mani avanti e mi presento solo per evitare di essere frainteso e snobbato: sono un dottore laureato in fisica con 110 e lode presso l'università di Lecce, con QI superiore a 135 (misurazione fatta in concomitanza con il test di ingresso nel MENSA, che ho superato).
RispondiEliminaHo approfondito certi temi con studi personali specifici sul pensiero di Karl Popper, e secondariamente Kuhn e Lakatos. Credo quindi di poter affermare con ragionevole confidenza che so cos'è il metodo scientifico e come funziona.
Detto questo, sono anche un cristiano evangelico che sostiene l'inerranza del testo biblico, fuggendo da interpretazioni neofondamentaliste, metodologicamente superficiali o vincolate ad una qualsiasi tradizione.
Mi sembra di aver già trovato un mio equilibrio soddisfacente e moderato, privo di compromessi e di forzature stravaganti, sul tema dell'origine della specie umana da un punto di vista scientifico.
Ho solo un punto che ancora non mi quadra, relativo alla datazione dell'homo erectus: non ho dubbi che appartenesse al genere homo, ma saresti in grado di darmi qualche spunto o riferimento bibliografico per approfondire le tecniche di datazione che sono state utilizzate per concludere che gli scheletri più completi e più antichi risalgono a circa 1,5 milioni di anni fa?
Mi puoi aiutare in qualche modo, magari reindirizzandomi su qualche altro interlocutore?
Grazie in ogni caso.
Resto in attesa di cortese riscontro,
F.
PS se preferisci, possiamo spostare la conversazione su uno scambio mail.
Ho sempre pensato che sfoggiare il priprio QI sia una forma di scarsa intelligenza... senza offesa.
EliminaSe non lo hai letto, questo è un libro che spiega in modo chiaro le basi della paleoantropologia ed i metodi di datazione: http://www.ebay.it/itm/LUCY-LE-ORIGINI-DELLUMANITA-D-Johanson-M-Edey-Club-del-Libro-1981-/271312116268?pt=IT_Libri_Romanzi_Narrativa&hash=item3f2b765a2c
Per una trattazione più recente e con spunti utili per approfondire:
http://tecalibri.altervista.org/T/TATTERSALL-I_camminoC.htm
Non sono un paleoantropologo, quindi non saprei dare una risposta nel dettaglio relativa a H. erectus (tieni presente che è probabile che H. erectus non sia una sola specie ma un grado di Hominini) quindi evito di scrivere delle banalità.
Ti conviene scrivere a qualche paleoantropologo.
Credo che in generale cercherò di acquistare libri di Ian Tattersall, anche più recenti: sicuramente se tu mi potessi indicare qualche riferimento di uno o più paleoantropologi che risponderebbero direttamente alla mia domanda, per me sarebbe meglio.
RispondiEliminaCmq non mi sento offeso visto che non riesco a contare più di 5 persone (a dire il vero, manco due...) sulla faccia della terra che sappiano che ho 135 di QI... l'ho usato solo in questa occasione con lo scopo specifico già indicato ;-).
E comunque sono stato abbastanza intelligente da aver capito subito che non sei un paleoantropologo e invece me ne serve uno! :-)
ciao, fammi sapere!
F.